sabato 21 giugno 2008

Non dimenticate questi volti...

Guardate bene questa foto. Ritrae dei prigionieri di guerra della Hitlerjugend (Gioventù Hitleriana). Avevano anche questi volti le "belve" naziste. Devono avere notevolmente impressionato i soldati dell'Armata Rossa durante la battaglia di Berlino. Gli storici spesso si dimenticano di farci vedere foto come questa o come quest'altra...

La ferocia è patrimonio solo dei vinti. I vincitori non sono feroci: esercitano la giustizia. Quest'altra immagine si riferisce ai corpi di due SS dopo la liberazione di Buchenwald. Ma non erano solo le Schutzstaffel  le belve assetate di sangue?

  Oppure è insita in ogni uomo la violenza e la crudeltà ed aspetta soltanto momenti come questi per esprimersi? Il sangue di chi ha perso è forse diverso da quello di chi si è seduto al tavolo dei vincitori?

Certo, non dobbiamo dimenticare le file di cadaveri di Zingari, oppositori del regime nazista e di ebrei poveri (ebrei poveri e non poveri ebrei. Gli ebrei ricchi, come tutti i ricchi, non hanno passato le stesse pene della povera gente ebrea o non ebrea...).

Ma, dopo tanto tempo, dobbiamo sforzarci di essere obbiettivi: da una parte e dall'altra non si scambiavano carezze. Da una parte e dall'altra. La guerra è stata vinta da chi è stato più forte e da chi colpiva ancora più forte. Non è stata vinta con baci ed abbracci. Anche se, spesso, è questo che vogliono farci credere. L'esercito dei buoni (tiravano solo palle di neve?) contro le forze del male. Angeli (con il fucile) a fronteggiare diavoli e demoni. Anche se, poi, guardando bene non erano poi così facilmente distinguibili. Non credete?