Guardate bene questa foto. Ritrae dei prigionieri di guerra della Hitlerjugend (Gioventù Hitleriana). Avevano anche questi volti le "belve" naziste. Devono avere notevolmente impressionato i soldati dell'Armata Rossa durante la battaglia di Berlino. Gli storici spesso si dimenticano di farci vedere foto come questa o come quest'altra...
La ferocia è patrimonio solo dei vinti. I vincitori non sono feroci: esercitano la giustizia. Quest'altra immagine si riferisce ai corpi di due SS dopo la liberazione di Buchenwald. Ma non erano solo le Schutzstaffel le belve assetate di sangue?
Oppure è insita in ogni uomo la violenza e la crudeltà ed aspetta soltanto momenti come questi per esprimersi? Il sangue di chi ha perso è forse diverso da quello di chi si è seduto al tavolo dei vincitori?
Certo, non dobbiamo dimenticare le file di cadaveri di Zingari, oppositori del regime nazista e di ebrei poveri (ebrei poveri e non poveri ebrei. Gli ebrei ricchi, come tutti i ricchi, non hanno passato le stesse pene della povera gente ebrea o non ebrea...).
Ma, dopo tanto tempo, dobbiamo sforzarci di essere obbiettivi: da una parte e dall'altra non si scambiavano carezze. Da una parte e dall'altra. La guerra è stata vinta da chi è stato più forte e da chi colpiva ancora più forte. Non è stata vinta con baci ed abbracci. Anche se, spesso, è questo che vogliono farci credere. L'esercito dei buoni (tiravano solo palle di neve?) contro le forze del male. Angeli (con il fucile) a fronteggiare diavoli e demoni. Anche se, poi, guardando bene non erano poi così facilmente distinguibili. Non credete?