domenica 26 ottobre 2008

Le vittime dimenticate della Seconda Guerra mondiale.

sabato 25 ottobre 2008

Sessantasei anni fa...

mercoledì 22 ottobre 2008

Il contro-sterminio

German_POWs

Per neutralità (e per correttezza) vorrei ricordavi  quei milioni (11 secondo alcune stime) di soldati tedeschi che a guerra praticamente terminata furono internati in campi di concentramento dai quali una  parte non fece più ritorno. L'atteggiamento verso questi prigionieri di guerra non fu uguale in ogni stato: in Inghilterra pare che le condizioni fossero ben più dure che nei lager nazisti (ed è tutto dire), in Italia il campo di Coltano si distinse per la durezza delle condizioni di vita imposte dagli americani.

Gli stessi americani che cambiarono lo stato dei prigionieri  da POW (prisoner of war) tutelato dalla Convenzione di Ginevra a quello di DEF (disarmed enemy force) o SEP (surrendered enemy personel) che non godeva di nessun beneficio, di nessuna garanzia soprattutto per quanto riguardava il cibo che spettava ad ogni singolo internato e perché le richieste d'informazione sul prigioniero da parte della famiglia non prevedevano l'intermediazione del CICR (Comitato internazionale della Croce rossa): in pratica alla completa mercé dei vincitori.  Sembrerebbe che i francesi gli abbiano addirittura utilizzati come "schiavi" impiegandoli senza dargli nessun compenso o quasi. Quelli catturati dai russi... Più che giustizia, vendetta.

Fatevi un giro su Google e tirate voi le conclusioni. Ultima precisazione: non ho trovato siti di sinistra (o non ho cercato bene...) che parlassero di quest'infamia. Le ingustizie non hanno colore politico e parlarne (anche se colpiscono o hanno colpito persone che stanno, che stavano dall'altra parte della barricata) permette di riconoscere che anche  i vincitori si macchiano, possono macchiarsi delle stesse colpe delle quali vengono accusati  i vinti... Bisogna ricordare che

Ogni vero uomo deve sentire sulla propria guancia lo schiaffo dato a qualunque altro uomo.

Ernesto Che Guevara

e aggiungo: senza distinzione di sorta.

domenica 19 ottobre 2008

Neutrale (ma non stupido...)

I post sulle riflessioni su alcuni aspetti controversi della Shoah hanno fatto storcere il naso a qualcuno. E sia. Ma la censura non è una di quelle cose negative che gli antifascisti condannano ai nazifascisti? Mi spiego: se io scrivo un post sui crimini nazisti va tutto bene, se scrivo che è anomala la presenza di una piscina in un campo di concentramento (anzi, neppure scrivo limitandomi a mettere un link su una pagina web di altri) o se scrivo  domandandomi se alcune  pagine di storia non siano un po' contradditorie allora no. Lasciate la censura e l'intolleranza ai nazifascisti altrimenti mi fate capire che siete uguali a chi disprezzate e combattete. Io continuerò a riportare senza aggiungere e senza togliere ciò che vedo cercando di essere il più neutrale possibile...

sabato 18 ottobre 2008

Crimini contro l'umanità dimenticati...

L’olocausto sconosciuto: lo sterminio degli Italiani di Crimea (.pdf - 1.03 MB)

La piscina di Auschwitz...

LA PISCINA DI AUSCHWITZ

venerdì 17 ottobre 2008

Tule Lake (California), Minidoka (Idaho), Manzanar (California), Topaz (Utah), ecc.

Japanese-American camp, war emergency evacuation, [Tule Lake Relocation Center, Newell, Calif.]

Sempre a proposito di campi di concentramento la foto che vedete ritrae delle ragazze di origine giapponese ma americane internate nel Tule Lake Relocation Center in California. Wikipedia riporta quanto segue:

L'internamento dei giapponesi americani (1942)

A seguito dell'attacco giapponese a Pearl Harbor, Franklin Delano Roosevelt autorizzò (Executive Order 9066) nel febbraio 1942 l'internamento in campi dedicati degli individui di origine giapponese residenti nella zona militare del Pacifico, indipendentemente dalla cittadinanza. Se le motivazioni addotte furono quelle di sottrarre la riconoscibile minoranza giapponese all'isteria collettiva seguita all'attacco a sorpresa dell'impero giapponese, lo scopo reale era l'allontanamento di potenziali spie dalla costa occidentale, in cui si stava organizzando il contrattacco. 117.000 persone, due terzi cittadini americani, donne e bambini inclusi, furono deportati nei campi di Tule Lake (California), Minidoka (Idaho), Manzanar (California), Topaz (Utah), Jerome (Arkansas), Heart Mountain (Wyoming), Poston (Arizona), Granada (Colorado) e Rohwer (Arkansas). Finita la guerra i campi furono sgomberati, ma non tutti preferirono tornare alla propria città di provenienza.

Nel 1988 tramite la Public Law 100-383 il governo offrì 20.000$ come risarcimento agli internati. Nell'ottobre 1990 il presidente statunitense George Bush Sr. scrisse loro:

«A monetary sum and words alone cannot restore lost years or erase painful memories; neither can they fully convey our Nation's resolve to rectify injustice and recognize that serious injuscices were done to Japanese Americans during World War II.

In enacting a law calling for restitution and offering a sincere apology, your fellow Americans have, in a very real sense, renewed their traditional commitment to the ideals of freedom, equality and justice. You and your family have our best wishes for the future. Sincerely, »

(George Bush)

In pratica a chi era ancora in vita arrivò la simbolica somma  di 20.000 $. Per chi vuole saperne di più vi consiglio, almeno, la lettura di quest'ottimo articolo del Corriere della Sera.

mercoledì 15 ottobre 2008

Kapo!

Quando si parla di orrore viene in mente quello vissuto e raccontato da chi è finito nei campi di concentramento nazisti.  Però chi ha letto ciò che è stato scritto dai sopravvissuti spesso non nota che  le peggiori angherie venivano fatte da internati ad altri internati. E gli internati che diventavano "lupi" potevano sopravvivere mentre quelli che per indole non riuscivano a farsi rispettare spesso morivano. Questa precisazione  potrebbe sembrare un goffo tentativo di difesa dei carcerieri nazisti ma non lo è. Se ci si documenta emerge che le SS spesso non erano dentro al campo e non entravano direttamente in contatto con i detenuti bensì erano i Kapo (o Konzentrazionslager Arbeit Polizei) a fare da intermediari. Probabilmente (e da quanto si legge tra le righe, nelle testimonianze) i peggiori maltrattamenti (fino all'omicidio) furono solo in parte commessi dai militari. Un po' come quando si finisce in carcere in tempo di pace: le prendi dai poliziotti penitenziari ma chi ti può rendere la vita veramente difficile sono i tuoi compagni di sventura. In molti siti si legge di kapo solo di nazionalità tedesca in maggioranza internati per reati comuni (e in numero minore per reati politici): anche su questo ci sarebbe da ridire. Le dolorose testimonianze di chi è sopravvissuto parlano di aguzzini provenienti da diverse nazioni (alcune alleate dei nazisti ma altre no): il bruto non ha una patria specifica. L'uomo che si trova in una situazione del genere e subisce angherie di ogni tipo e riesce a cavarsela si trova invischiato in un meccanismo che lo porta a far subire agli altri quello che lui ha subito (nelle caserme si chiamava nonnismo e ha fatto vittime direttamente e indirettamente). Non solo: il concetto di umanità si azzera, prevale solo la legge della giungla e solo i più forti, i più paraculi ce la fanno. Le SS lo sapevano bene. Oltre alla colpa di appartenere al nazismo avevano la colpa di tenere in piedi queste strutture che secondo loro dimostravano quanto chi fosse là dentro fosse Untermensch, di scegliere gentaglia per gestire i detenuti, di rimanere testimoni a volte attivi a volte passivi di quell'immane tragedia.

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domenica 12 ottobre 2008

Amero!

Guardate  bene la data di questo post dal blog  L'Opinione - di Loris Palmerini e soprattutto leggetelo. Ora leggete questo articolo. Avete, avevate mai sentito parlare dell'amero? amero Neanche io, ed è grave per un Osservatore. Mi ero fermato agli accordi precedenti e questa storia dell'amero mi era sfuggita. Se non avete letto gli articoli linkati, vi faccio un riassunto. Le banche americane hanno, da anni e cioè da quando Nixon dichiarò che non sarebbe più esistita la convertibilità oro-dollaro, gestito denaro più che virtuale. Come per l'euro il valore è dato dall'accettazione della banconota in base alla fiducia che si da al pezzo di carta chiamato denaro. In precedenza, in questo stesso blog, avevo previsto un qualche giochetto delle banche americane ai danni di quelle cinesi e così sembrerebbe essersi verificato. In pratica gli americani pagheranno i cinesi in amero (ed il dollaro verrà svalutato - pare - del 50% e lascio a voi fare i conti in tasca alle banche cinesi). 20amero L'unione monetaria americana (Canada, Stati Uniti, Messico) provocherà in quel continente gli arricchimenti immediati di alcune fasce della popolazione (ho scritto immediati, non duraturi - dipenderà dalla politica fiscale dei singoli paesi) e l'impoverimento di altre. Un po' come è successo da noi. A guadagnarci saranno sempre le stesse società, le stesse banche, le stesse persone, gli stessi gruppi di potere. Un potere immenso se hanno deciso di mettere di fronte al fatto compiuto la  China Development Bank.

sabato 11 ottobre 2008

Crisi economica mondiale...

 
Le allarmanti notizie diffuse dai mass media sugli effetti causati dai mutui subprime (e i conseguenti fallimenti dei vari istituti di credito statunitensi) sull'economia mondiale ha del paradossale. Per quale motivo? La necessità di carte o mutui o finanziamenti subprime   nasce da un'accorta (seppur rischiosa) serie di finanziamenti elargiti da varie società per permettere a chi era a rischio di insolvibilità di poter acquistare beni di prima necessità (e non solo). Queste persone non sarebbero diventate preda di questi istituti se fosse esistita una politica di tutela che avrebbe permesso loro l'accesso a determinati beni fondamentali. Dietro ai subprime c'era gente in malafede sia da una parte che dall'altra e c'erano pure soggetti in buonafede che si sono visti cadere il mondo addosso per i giochetti sporchi di operatori senza scrupoli. E le banche sono le prime a guadagnarci su tutto questo. Grandi banche detengono interessi sia nella Federal Reserve che nella BCE e nulla mi impedisce di pensare che dietro a tutto questo ci siano proprio loro perché le banche che possiedono le azioni di queste due istituzioni sono private e non come si vuol far credere pubbliche (vedi ad esempio la Banca d'Inghilterra che oltretutto è azionista della BCE pur non facendo parte dell'area euro e che beneficia del signoraggio sia dall'emissione dell'euro che da quello della sterlina). E un istituto privato non è certo un fatebenefratelli, ragiona con la logica del profitto e poco importa se la gente fa la fame.
Intanto, in tutto questo caos ed incertezza ci stanno guadagnando quelle persone e quelle "società" che da sempre (e cioè dalla fondazione della svedese Riksbank nel 1656 e della Banca d'Inghilterra nel 1694) hanno creato dal nulla la loro fortuna. Come? Il fumetto che segue lo spiega facilmente:

Ma perché preoccuparsi se non c'è più la convertibilità cartamoneta - oro, se il valore della moneta è intrinseco e viene arbitrariamente dettato da questi organismi ormai sovranazionali? Basta un click di mouse per cancellare il debito di uno stato se solo c'è la volontà di farlo: basta giustificarlo pubblicamente. A meno che sotto sotto non ci sia  un astuto disegno per porre a compimento chissà quale (losco?) progetto...

venerdì 10 ottobre 2008

L'avete letto con attenzione?

Pietra tombale posta per Anna e Margot Frank a Bergen-Belsen L'avete letto "Il Diario di Anna Frank"? Sì? Allora non vi saranno sfuggiti tutta una serie di comportamenti che mal si addicono ad un gruppo di persone che deve vivere nella clandestinità. Probabilmente avrete letto il libro alle scuole medie e a quell'età spesso manca un certo spirito critico e soprattutto la voglia di leggere con attenzione. In pratica molti di noi hanno subìto il libro o parti del libro inserite ad arte nelle varie antologie. Ma se vi dicessi che il Diario è quello che gli americani definiscono un hoax, mi dareste immediatamente del revisionista? Probabilmente sì. Ma potreste pure non considerarmi tale se prima di esprimere giudizi vi venisse la voglia e la curiosità di leggere questo documento:

Il Diario di Anna Frank : una frode

di

Ditlieb Felderer

 

Link al sito dell'AAARGH

sabato 4 ottobre 2008

Ci risiamo... (2)

Tong Hongsheng Quello che vedete nella foto è un cinese che si è "scontrato" con l'idiozia di taluni italiani per di più minorenni. Si chiama Tong Hongsheng e la sua unica colpa è stata quella di vivere una città nella quale l'allarme criminalità ha fatto sì che il cittadino votasse a destra per sentirsi maggiormente tutelato. Parliamo di Roma, una città con un'area metropolitana che conta una popolazione stimata di circa 3.700.000 abitanti. Mi sembra ovvio che possa esserci una percentuale di persone socialmente pericolose. Ma in questo caso questi ragazzi sono figli di persone perbene che hanno interpretato e metabolizzato gli slogan politici di un certo tipo di destra che non è quella dell'uomo tutto di un pezzo, fascio ma alla Tex Willer, bensì quella destra che è branco o folla e solo così si sente forte. Per ironia della sorte proprio un consigliere di AN, con la sua testimonianza, ha permesso che venissero fermati e che prendessero, per iniziare, gli scapaccioni dai genitori. Chissà se è la verità quella che dice la somala che ha subito nel luglio scorso discriminazione e maltrattamenti (leggi l'articolo). Invece è sicuramente vero il pestaggio subito da un senegalese a Milano. E cosa succede? Succede che, come a suo tempo fecero gli italiani, gli extracomunitari rendono pan per focaccia senza essere razzisti però: capiscono di essere in casa d'altri... Che cosa possiamo pretendere... Nulla, visto che il clima che si è venuto a creare in Italia è stato architettato per spingere le persone ad avere un governo di destra. Molti hanno voluto con il loro voto garantirsi un po' di sicurezza in più. Queste sono le ovvie conseguenze.

mercoledì 1 ottobre 2008

Miracolo a Sant'Anna

 Bassorilievo sull'eccidio di Sant'Anna di Stazzema Potrebbe aver ragione Spike Lee quando afferma che «7 italiani su 10 non avevano mai sentito parlare dell’eccidio di Sant’Anna». Anch'io sono in quel 70%. Altri eccidi e altre stragi mi hanno fatto riflettere sulla malvagità umana ma il massacro di Sant' Anna di Stazzema mi è sfuggito.  Polemiche a non finire sul  film (perché nella finzione cinematografica un partigiano tradisce i compagni) e polemiche per le dichiarazioni dello stesso regista che sottolinea il fatto che non tutti i nazisti erano belve assetate di sangue e non tutti i partigiani erano eroi. Il che potrebbe essere pure vero. Ma qui ritorniamo all'argomento già trattato in altri post ( ¹- ²) in questo stesso blog e che può esser visto come un tentativo revisionista. E qui mi fermo. Il punto è che 560 innocenti furono trucidati e che ci fosse qualche nazista "buono" o qualche partigiano poco "eroico" non cambia nulla.  Lasciamoli riposare in pace. E se in  una sceneggiatura, in un film, nell'analisi di quel periodo storico  viene addossata la responsabilità ai partigiani di quanto poi sia successo potremo dire che siamo alle solite: è successo così anche per via Rasella. Spike Lee ha dichiarato: "Non ho alcun dubbio che i partigiani siano stati dei grandi, ma non erano universalmente amati dai civili. Nel mio film non esistono eroi e cattivi, ma solo buoni e cattivi: la maggior parte dei nazisti erano atroci assassini, ma alcuni erano un po' meglio, e lo stesso vale per i partigiani, che spesso lottavano contro i tedeschi e poi fuggivano, un po' come i guerriglieri, in quanto era l'unico modo per reagire ai grandi eserciti. Era un periodo complicato e ci sono diverse angolazioni per leggere la storia".

Ci risiamo...

emmanuel bonsu Ci risiamo? L'italiano è razzista e non sa di esserlo? Basta farsi un giro in Rete per vedere cosa è successo ad un ragazzo che è stato "fermato" a Parma per controlli. Il ragazzo si chiama Emmanuel Bonsu ed è nero. E quindi potenzialmente una persona che spaccia o comunque delinque. Un po' come si diceva per noi italiani in Svizzera o in Germania: eravamo per loro tutti delinquenti. Però il ragazzo è innocente e per nulla coinvolto in traffici illeciti. Cosa ci faceva nel parco dove è stato fermato? Passeggiava. Non mi risulta che esista una legge che vieti a chi non è di razza caucasica di circolare in un parco.  Se il fatto è successo nei termini indicati dai vari giornali direi che non siamo messi bene.  Proprio per niente. Tanti anni fa' il razzismo dei settentrionali era rivolto ai meridionali più o meno con le stesse motivazioni che caratterizzano quello di oggi verso rumeni, rom, neri. Anche al sud c'è razzismo anche se non lo si vuole ammettere. Come non lo si ammette al nord. L'italiano è una brava persona che nel mondo è sempre stata trattata male, emigrata dalla propria terra d'origine (il Belpaese) in cerca di fortuna e di lavoro. Peccato che si  sia dimenticato di quanto i nostri connazionali abbiano, appunto, sofferto e non si dimostra migliore di quei popoli che erano costretti ad accoglierci perché servivano braccia che si "abbassavano" a fare lavori che gli autoctoni non avrebbero mai più fatto e che vedevano l'italica manodopera come copertura di chissà quali associazioni a delinquere. Forse gli italiani dimenticano troppo in fretta, forse fanno finta di non sapere. Forse sono razzisti ma, semplicemente, non vogliono che venga loro rinfacciato.