lunedì 29 dicembre 2008

Neutralità

Bandiera della Svizzera

Gli eventi che mi hanno coinvolto personalmente mi hanno impedito, da un po’, di essere più presente in questo blog (così come in altri personali o nei quali partecipo). Ma non era di questo che volevo parlarvi. Volevo scrivere due righe sul fatto che non riesco ad esser più neutrale (ecco il perché della bandiera svizzera). Tutti gli eventi a livello locale, regionale, nazionale, sovranazionale, planetario nei quali sono, siamo coinvolti sembrano essere orientati soltanto in un senso e solo chi non vuole pensarci per non star male  non riesce a vedere (sempre che riesca a vedere). Esser coscienti di essere un numero, una matricola, una user-id con un pin e secur-code  e sapere che basta un click per essere spazzati via non da certo fiducia nell’avvenire. La mia neutralità (che è poi il motivo che mi ha spinto ad aprire questo blog) sta venendo meno. Forse saranno gli anni, forse le delusioni, forse altri fattori mi spingono a vedere solo il lato peggiore della gente e delle istituzioni (un po’ come il protagonista di There will be blood – uscito in Italia con il titolo de Il petroliere). In effetti in questo blog ho spesso rimarcato il lato negativo di ciò che ci circonda e solo in certi casi ho parlato di cose positive. Forse perché le cose negative sono sempre presenti in  maggior numero intorno a noi, forse perché è il caso di parlare delle cose che vanno male per contribuire in modo seppur minimo a risvegliare le menti obnubilate, ottenebrate da chi ha interesse sia così. Far parte di una grandissima, seppur minima, minoranza rumorosa tacitata dagli stessi mezzi usati dai potenti da che mondo è mondo (e cioè riducendo le persone alla quasi sopravvivenza – impedendogli, quindi, di pensare ad altro che non sia l’arrivare a fine mese) non mi far star meglio perché penso alla minoranza che conta (e che ha paura che anche il popolo pensi, rifletta, aspiri ad una vita migliore) ed alla maggioranza che non fa altro che nascere, vivere (si fa per dire), morire solo cercando di soddisfare i propri desideri imposti a tavolino da altri che lucrano sulla massa beota propinandogli quello che desiderano (e che hanno deciso, appunto, che desiderassero pilotando la loro vita come fossero burattini). Come si fa a continuare ad essere osservatori neutrali? Forse per tutto ciò che riguarda il passato cercando di esserlo anche quando tutto potrebbe farci credere che sia andata in un certo modo. Soffermarsi, scavare in profondità, non fermarsi alle apparenze, andando oltre i luoghi comuni, ai sentito dire. Forse, in questi casi, si può fare, posso ancora essere un osservatore neutrale ma è difficile esserlo. Mi sforzerò. Non perché lo debba a qualcuno, principalmente per me stesso, perché possa dire, alla fine dei miei giorni, “almeno io ho capito e voi siete vissuti nell’illusione e nella finzione che altri hanno creato per voi”. Per dare un contributo, dicevo, modestissimo e senza alcuna pretesa di volere a tutti costi insegnare qualcosa a qualcuno. Io osservo e riferisco, sottolineo e mi interrogo, perché a questo mondo non esistono solo gli Ipod e le PlayStation, l’Iphone ed i tablet-pc, i SUV e BMW&Mercedes, le bratz e i vincenti. Esiste un mondo che non è tutto questo. Dedico a quel mondo le mie riflessioni e perdonatemi se non dovessi riuscire nell’intento che mi sono proposto. Se  un mio post vi fa pensare, vi fa andare oltre la mera accettazione del titolo di un giornale vorrà dire che non ho sprecato il mio tempo. Cordialmente Vostro

Osservatore Neutrale

domenica 7 dicembre 2008

I grassi banchieri decidono…

WallStNYCSept2006 A leggere le info economiche sembra di intravedere la "caduta" del capitalismo ma la realtà è ben altra. Si chiama mantenimento dei profitti o dei dividendi. Gli americani che annunciano di essere quasi alla bancarotta e le grosse aziende americane dell'auto che mendicano aiuti al Congresso danno ben l'idea di una situazione che è preludio di qualcosa che ha come fine cosa? Forse quello di svalutare ancor di più il dollaro per dover rendere ai cinesi carta straccia? Ma sulla pelle di chi? Degli americani onesti? E degli europei onesti? Fiat chiude per un mese i suoi stabilimenti, il che significa che si ferma l'indotto e i servizi. Si lamentano di cosa? Di non riuscire a vendere neppure la nuova utilitaria (nelle dimensioni, non nel prezzo)? La Fiat la propone da 10.500 a 14.500 euro chiavi in mano. La concorrenza propone automobili a prezzi inferiori e altrettanto belle a vedersi. Risultato: Fiat non vende. E per arginare le presunte perdite di profitto congela i costi fermando l'attività e con essa le persone. Per i dividendi inalterati di pochi  circa 59.000 persone resteranno a casa (mi auguro stipendiate). Ma torniamo agli americani: «Sono preoccupato dalla sopravvivenza delle case automobilistiche», ha annunciato George W. Bush e parla proprio lui che è preoccupato perché con meno auto in giro diminuiscono anche i suoi profitti di petroliere. Dovunque ci giriamo a guardare è possibile vedere la stessa cosa. Persone che hanno capitali che non potrebbero spendere neppure in dieci vite condizionano la vita di una parte del pianeta e non capiscono (anche se in Italia forse qualcuno lo ha già capito) che sgretolandameroo la middle class anche i loro introiti si assottigliano e per persone "ingorde" quali sono mi risulta difficile capirlo. Forse vogliono spingere per l'ingresso dell'amero  e iniziare nuove speculazioni. Stiano attenti a non creare negli USA la stessa situazione europea se vogliono che il " miracolo americano" continui ad esistere (se poi pagheranno canadesi o messicani poco importa...)

domenica 30 novembre 2008

Niente sesso siam buddisti…

Dalai  Lama

Il titolo dice tutto. Non bastavano le esternazioni del papa cattolico che ci si mette pure il Dalai Lama. Dal punto di vista cattolico è un discorso di controllo (il sesso costituisce uno dei “divertimenti” naturali dell’uomo nonché il principale sistema per la sopravvivenza della specie) mentre il nostro ne fa un discorso molto logico. Se tu sei una persona che ama il sesso ti trovi automaticamente invischiato dentro una situazione che è coinvolgimento nella materialità di questo mondo. Quindi la castità evita tutto ciò e ci predispone a lasciare al più presto il samsara. Ma la forzata castità, a mio avviso, altera il nostro equilibrio. Deve essere fortemente voluta e non forzatamente imposta a se stessi solo perché una figura spirituale ci dice di farlo. Deve nascere da dentro la volontà di sopprimere la necessità di fare sesso. Un po’ come smettere di fumare. Decidi e basta. In pratica se nella persona  il corpo e la mente è come un tutt’uno non ci sarà sofferenza (un esempio: la castità naturale portata dalla vecchiaia) mentre se è solo la mente a decidere allora non ci si lamenti se il corpo si ribella.  Questi diktat generano solo confusione e fanno danni. Il discorso è che quando una problematica coinvolge la religione allora tutti ipocritamente si tirano indietro e tanto più se la religione commenta i costumi sessuali. La religione, i religiosi si dimenticano che siamo su questa terra grazie ad un rapporto sessuale. Se detestano così tanto il sesso (anche se cercano di motivare il loro comportamento, il loro atteggiamento con concetti e affermazioni varie e discutibili) e non vogliono esserci su questo piccolo pianeta che essi stessi riescono a rendere sempre più instabile perché non fanno in modo di interrompere il loro ciclo di nascite-morti-rinascite già da ora nel modo migliore e che non sia proibito dal loro credo? Farebbero un favore a tutta l’umanità che in tutte le latitudini si trova a combattere per la propria sopravvivenza, per il pane, per i conti che non tornano, Dalai Lamacontro la depressione e così via. Penso che aggiungere al “mal di vivere” anche il sesso inteso come impedimento a giungere al più preso al nirvana sia un di più che gli uomini (quelli che ancora non sono spiritualmente pronti a distaccarsi dalle cose di questo mondo) non si meritano. Anche se a dirlo è chi è più vicino a questo traguardo. Lo è lui, non noi. Quindi per correttezza dovrebbe rivolgersi ai suoi più stretti discepoli e non farlo diventare un messaggio globale.

domenica 23 novembre 2008

Dispositivo antistupro.

Continuo ad osservare sempre più inorridito i titoli dei giornali e le news su internet che parlano di stupri, dove le donne coinvolte sono di tutte le età. Non sto parlando di molestie (la legge italiana a mio avviso è intepretabile e considera molestia tutta una serie di comportamenti che prima erano puniti al massimo con un ceffone in faccia al “manomorta” ed ora arrivano in tribunale). Ma di stupro vero e proprio, quello che “ferma” la vita della malcapitata e lascia segni indelebili nell’animo se non nel fisico. E da buon osservatore e chiedendo un po’ in giro ho scoperto che esiste RapeX™. Il sito ufficiale ci informa che:

RAPEXTM is a new product that was developed to empower women to defend themselves against rapists. RAPEXTM is a device used by women to prevent rape and to identify the rapist. The RAPEXTM prototype was launched on 31 August 2005, at Kleinmond, Cape Province, South Africa.

La foto di quello che in inglese viene definito device (dispositivo) non ha bisogno di spiegazioni e nel sito sono consultabili le FAQ. A mio modesto avviso dovrebbe essere reso disponibile come arma di difesa e regolamentato da una legge. Non si sa mai che un ex-moglie ti propone una sveltina e ti trovi un’accusa di stupro e Willy trafitto. Solo i preliminari potrebbero evitare il peggio ad un innocente e, i preliminari, si sa non sono praticati da uno stupratore. Quindi è ragionevole osservare che dovrebbe “colpire” solo i violentatori.

Un’ultima osservazione: il dolore inferto al maniaco sessuale sarebbe così forte da far sì che il medesimo sia impossibilitato a sfogare la propria ira sulla vittima? Penso possa dipendere dalla soglia di sopportazione del dolore dell’aggressore. E poi ci sono stati casi di violenza sessuale nei quali la vittima è stata comunque e purtroppo poi uccisa. Quindi ben venga un “dispositivo” che pone in uno stato di inferiorità questi subumani che considerano la donna come una cosa per sfogare i più bassi istinti (che bassi non sono se correlati a situazioni nelle quali c’è la volontarietà dell’atto). Mi viene da pensare che potrebbe dare il tempo alla vittima di poter fuggire. E lasciare un “ricordino” a chi pensa di poter essere padrone del corpo altrui…

No Facebook? No party…

facebook

Dopo un periodo di lontananza dal blog ho deciso di ripresentarmi a voi con un tema un po’ più leggero: Facebook. Lo scopo principale, all’inizio, di Facebook era di far mantenere i contatti tra studenti di università e licei di tutto il mondo. Ora (e in Italia c’è stato un vero e proprio boom) questa social network coinvolge (più o meno) “tutti” gli utenti di internet. Cercando di capirne di più, ovviamente, mi sono iscritto e ho continuato a fare ricerche sul fenomeno del momento che prende il nome dall’annuario  che alcuni college americani pubblicano con le schede e le foto degli studenti ad inizio anno scolastico.  

Wikipedia ci fa notare che il sito conta attualmente oltre 100 milioni di utenti in tutto il mondo ed è valutato più di 16 miliardi di dollari. Mi sa tanto che rientra nelle cosidette killer-application. Per farvi un esempio anche gli sms rientrano nelle k-a. E, stranamente, dove è coinvolto il bisogno, la necessità di stare assieme, comunicare unilateralmente o meno allora il mezzo può diventare una k-a. Tempo fa i blog (perché tutti vogliono dire qualcosa – più o meno importante).  Poi gli “space” dove l’austerità del blog veniva meno ed infatti alcuni sono sconsigliati per chi ha problemi alla vista e per chi non capisce lo slang da cellulare (nn per non, xché per perché, ecc).266px-Facebook.svg E ora Facebook che permette un interagire, una comunicazione immediata: una piazza virtuale. Ci si incontra, ci si danno appuntamenti, si condividono foto e video e così via. E si ritrovano vecchi amici che pensavi scappati in Messico, vecchie fiamme, primi amori ormai felicemente sposati con figli, ecc. Sono contento per il fondatore (e un po’ lo invidio) e non penso che all’inizio pensasse che la sua idea sarebbe stata la sua fortuna, voglio però sottolineare che, al solito (e come già affermato da tanti altri prima di me), dalla necessità di comunicare e dalla paura della solitudine e del non essere accettati, qualcuno  ci ha fatto un business. Un grosso business…

lunedì 10 novembre 2008

Kristallnacht - German pogrom of 1938

Penso sappiate tutti cos’è successo nel 1938 tra il 7 ed il 10 novembre. Fu la notte (le notti) dei cristalli. Condannabile senza dubbio. Ma cosa ha portato quel regime ad agire così? Provate a fare un’analisi storica del periodo e comunque non arriverete neppure lontanamente a giustificare quel tragico evento. Ma provate ad immedesimarvi nell’operaio tedesco oberato dai debiti contratti con gli usurai (e chi fossero si sa benissimo) e forse pur condannando il gesto potrete capire che da cosa nasce cosa… Dal male…

domenica 9 novembre 2008

Perché piace Obama.

Perché  piace Obama? Obama piace, e fin troppo, perché è l’incarnazione del sogno americano. Se leggete la sua biografia (più o meno ritoccata) non potete non pensare che gli Stati Uniti d’America sono il paese dove se si hanno i numeri puoi anche diventare presidente. Anche se sei nero in un paese dove il razzismo c’è. Anche se sei un emerito sconosciuto che ha, come dicevo prima, tutti i requisiti ed è giusto che sfondi. Ma quanto è costata la campagna elettorale di Barack? Tantissimo. E tantissime sono state le donazioni dei piccoli e grandi sostenitori (per le cifre leggi questo articolo). Tra i grandi sostenitori c’erano anche chi ha in mano l’economia (cioè le corporate e le grosse banche)? Se questi centri di potere sono stati neutrali si può chiudere la riflessione altrimenti se non lo sono stati cosa vogliono, vorranno in cambio? Perché qualcosa vorranno in cambio, forse qualcosa di tangibile forse no. Le domande ci sono e ci stanno tutte. La lobby delle armi sarà d’accordo con il classico disimpegno dei democratici – quando possibile – dalla solita guerra in corso ma soprattutto le banche saranno d’accordo al piano di salvataggio della middle class annunciato da Obama? Se non ci perderanno forse sì. Come sarà accondiscendente la congrega di venditori di armi ed affini se il loro volume di affari non diminuirà. Il piano per venire incontro ad una classe media che sta scivolando (come da noi in Italia) verso il basso può apparire come meritoria ma significa, vedendola come la vedrebbero i banchieri, solo la salvaguardia del bacino d’utenza alla quale poter vendere prodotti e servizi (e conservare i consensi e la stabilità sociale). Aver appoggiato la vittoria di Obama significa presentarsi al mondo con un volto nuovo e con propositi a misura d’uomo (quello americano) che possono propagarsi in tutto l’occidente. Non so quanto credito possano avere le voci di una posizione particolarmente avversa da parte della fazione più integralista del mondo ebraico americano. Ci sono. Ma bisogna vedere se create ad arte o meno. In pratica se sono solo voci o se oltre al fumo c’è anche l’arrosto. Cosa riserva il destino a quest’uomo? Spero solo che non debba essere quello della vittima sacrificale…

venerdì 7 novembre 2008

Chi ha ucciso Obama?

domenica 26 ottobre 2008

Le vittime dimenticate della Seconda Guerra mondiale.

sabato 25 ottobre 2008

Sessantasei anni fa...

mercoledì 22 ottobre 2008

Il contro-sterminio

German_POWs

Per neutralità (e per correttezza) vorrei ricordavi  quei milioni (11 secondo alcune stime) di soldati tedeschi che a guerra praticamente terminata furono internati in campi di concentramento dai quali una  parte non fece più ritorno. L'atteggiamento verso questi prigionieri di guerra non fu uguale in ogni stato: in Inghilterra pare che le condizioni fossero ben più dure che nei lager nazisti (ed è tutto dire), in Italia il campo di Coltano si distinse per la durezza delle condizioni di vita imposte dagli americani.

Gli stessi americani che cambiarono lo stato dei prigionieri  da POW (prisoner of war) tutelato dalla Convenzione di Ginevra a quello di DEF (disarmed enemy force) o SEP (surrendered enemy personel) che non godeva di nessun beneficio, di nessuna garanzia soprattutto per quanto riguardava il cibo che spettava ad ogni singolo internato e perché le richieste d'informazione sul prigioniero da parte della famiglia non prevedevano l'intermediazione del CICR (Comitato internazionale della Croce rossa): in pratica alla completa mercé dei vincitori.  Sembrerebbe che i francesi gli abbiano addirittura utilizzati come "schiavi" impiegandoli senza dargli nessun compenso o quasi. Quelli catturati dai russi... Più che giustizia, vendetta.

Fatevi un giro su Google e tirate voi le conclusioni. Ultima precisazione: non ho trovato siti di sinistra (o non ho cercato bene...) che parlassero di quest'infamia. Le ingustizie non hanno colore politico e parlarne (anche se colpiscono o hanno colpito persone che stanno, che stavano dall'altra parte della barricata) permette di riconoscere che anche  i vincitori si macchiano, possono macchiarsi delle stesse colpe delle quali vengono accusati  i vinti... Bisogna ricordare che

Ogni vero uomo deve sentire sulla propria guancia lo schiaffo dato a qualunque altro uomo.

Ernesto Che Guevara

e aggiungo: senza distinzione di sorta.

domenica 19 ottobre 2008

Neutrale (ma non stupido...)

I post sulle riflessioni su alcuni aspetti controversi della Shoah hanno fatto storcere il naso a qualcuno. E sia. Ma la censura non è una di quelle cose negative che gli antifascisti condannano ai nazifascisti? Mi spiego: se io scrivo un post sui crimini nazisti va tutto bene, se scrivo che è anomala la presenza di una piscina in un campo di concentramento (anzi, neppure scrivo limitandomi a mettere un link su una pagina web di altri) o se scrivo  domandandomi se alcune  pagine di storia non siano un po' contradditorie allora no. Lasciate la censura e l'intolleranza ai nazifascisti altrimenti mi fate capire che siete uguali a chi disprezzate e combattete. Io continuerò a riportare senza aggiungere e senza togliere ciò che vedo cercando di essere il più neutrale possibile...

sabato 18 ottobre 2008

Crimini contro l'umanità dimenticati...

L’olocausto sconosciuto: lo sterminio degli Italiani di Crimea (.pdf - 1.03 MB)

La piscina di Auschwitz...

LA PISCINA DI AUSCHWITZ

venerdì 17 ottobre 2008

Tule Lake (California), Minidoka (Idaho), Manzanar (California), Topaz (Utah), ecc.

Japanese-American camp, war emergency evacuation, [Tule Lake Relocation Center, Newell, Calif.]

Sempre a proposito di campi di concentramento la foto che vedete ritrae delle ragazze di origine giapponese ma americane internate nel Tule Lake Relocation Center in California. Wikipedia riporta quanto segue:

L'internamento dei giapponesi americani (1942)

A seguito dell'attacco giapponese a Pearl Harbor, Franklin Delano Roosevelt autorizzò (Executive Order 9066) nel febbraio 1942 l'internamento in campi dedicati degli individui di origine giapponese residenti nella zona militare del Pacifico, indipendentemente dalla cittadinanza. Se le motivazioni addotte furono quelle di sottrarre la riconoscibile minoranza giapponese all'isteria collettiva seguita all'attacco a sorpresa dell'impero giapponese, lo scopo reale era l'allontanamento di potenziali spie dalla costa occidentale, in cui si stava organizzando il contrattacco. 117.000 persone, due terzi cittadini americani, donne e bambini inclusi, furono deportati nei campi di Tule Lake (California), Minidoka (Idaho), Manzanar (California), Topaz (Utah), Jerome (Arkansas), Heart Mountain (Wyoming), Poston (Arizona), Granada (Colorado) e Rohwer (Arkansas). Finita la guerra i campi furono sgomberati, ma non tutti preferirono tornare alla propria città di provenienza.

Nel 1988 tramite la Public Law 100-383 il governo offrì 20.000$ come risarcimento agli internati. Nell'ottobre 1990 il presidente statunitense George Bush Sr. scrisse loro:

«A monetary sum and words alone cannot restore lost years or erase painful memories; neither can they fully convey our Nation's resolve to rectify injustice and recognize that serious injuscices were done to Japanese Americans during World War II.

In enacting a law calling for restitution and offering a sincere apology, your fellow Americans have, in a very real sense, renewed their traditional commitment to the ideals of freedom, equality and justice. You and your family have our best wishes for the future. Sincerely, »

(George Bush)

In pratica a chi era ancora in vita arrivò la simbolica somma  di 20.000 $. Per chi vuole saperne di più vi consiglio, almeno, la lettura di quest'ottimo articolo del Corriere della Sera.

mercoledì 15 ottobre 2008

Kapo!

Quando si parla di orrore viene in mente quello vissuto e raccontato da chi è finito nei campi di concentramento nazisti.  Però chi ha letto ciò che è stato scritto dai sopravvissuti spesso non nota che  le peggiori angherie venivano fatte da internati ad altri internati. E gli internati che diventavano "lupi" potevano sopravvivere mentre quelli che per indole non riuscivano a farsi rispettare spesso morivano. Questa precisazione  potrebbe sembrare un goffo tentativo di difesa dei carcerieri nazisti ma non lo è. Se ci si documenta emerge che le SS spesso non erano dentro al campo e non entravano direttamente in contatto con i detenuti bensì erano i Kapo (o Konzentrazionslager Arbeit Polizei) a fare da intermediari. Probabilmente (e da quanto si legge tra le righe, nelle testimonianze) i peggiori maltrattamenti (fino all'omicidio) furono solo in parte commessi dai militari. Un po' come quando si finisce in carcere in tempo di pace: le prendi dai poliziotti penitenziari ma chi ti può rendere la vita veramente difficile sono i tuoi compagni di sventura. In molti siti si legge di kapo solo di nazionalità tedesca in maggioranza internati per reati comuni (e in numero minore per reati politici): anche su questo ci sarebbe da ridire. Le dolorose testimonianze di chi è sopravvissuto parlano di aguzzini provenienti da diverse nazioni (alcune alleate dei nazisti ma altre no): il bruto non ha una patria specifica. L'uomo che si trova in una situazione del genere e subisce angherie di ogni tipo e riesce a cavarsela si trova invischiato in un meccanismo che lo porta a far subire agli altri quello che lui ha subito (nelle caserme si chiamava nonnismo e ha fatto vittime direttamente e indirettamente). Non solo: il concetto di umanità si azzera, prevale solo la legge della giungla e solo i più forti, i più paraculi ce la fanno. Le SS lo sapevano bene. Oltre alla colpa di appartenere al nazismo avevano la colpa di tenere in piedi queste strutture che secondo loro dimostravano quanto chi fosse là dentro fosse Untermensch, di scegliere gentaglia per gestire i detenuti, di rimanere testimoni a volte attivi a volte passivi di quell'immane tragedia.

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domenica 12 ottobre 2008

Amero!

Guardate  bene la data di questo post dal blog  L'Opinione - di Loris Palmerini e soprattutto leggetelo. Ora leggete questo articolo. Avete, avevate mai sentito parlare dell'amero? amero Neanche io, ed è grave per un Osservatore. Mi ero fermato agli accordi precedenti e questa storia dell'amero mi era sfuggita. Se non avete letto gli articoli linkati, vi faccio un riassunto. Le banche americane hanno, da anni e cioè da quando Nixon dichiarò che non sarebbe più esistita la convertibilità oro-dollaro, gestito denaro più che virtuale. Come per l'euro il valore è dato dall'accettazione della banconota in base alla fiducia che si da al pezzo di carta chiamato denaro. In precedenza, in questo stesso blog, avevo previsto un qualche giochetto delle banche americane ai danni di quelle cinesi e così sembrerebbe essersi verificato. In pratica gli americani pagheranno i cinesi in amero (ed il dollaro verrà svalutato - pare - del 50% e lascio a voi fare i conti in tasca alle banche cinesi). 20amero L'unione monetaria americana (Canada, Stati Uniti, Messico) provocherà in quel continente gli arricchimenti immediati di alcune fasce della popolazione (ho scritto immediati, non duraturi - dipenderà dalla politica fiscale dei singoli paesi) e l'impoverimento di altre. Un po' come è successo da noi. A guadagnarci saranno sempre le stesse società, le stesse banche, le stesse persone, gli stessi gruppi di potere. Un potere immenso se hanno deciso di mettere di fronte al fatto compiuto la  China Development Bank.

sabato 11 ottobre 2008

Crisi economica mondiale...

 
Le allarmanti notizie diffuse dai mass media sugli effetti causati dai mutui subprime (e i conseguenti fallimenti dei vari istituti di credito statunitensi) sull'economia mondiale ha del paradossale. Per quale motivo? La necessità di carte o mutui o finanziamenti subprime   nasce da un'accorta (seppur rischiosa) serie di finanziamenti elargiti da varie società per permettere a chi era a rischio di insolvibilità di poter acquistare beni di prima necessità (e non solo). Queste persone non sarebbero diventate preda di questi istituti se fosse esistita una politica di tutela che avrebbe permesso loro l'accesso a determinati beni fondamentali. Dietro ai subprime c'era gente in malafede sia da una parte che dall'altra e c'erano pure soggetti in buonafede che si sono visti cadere il mondo addosso per i giochetti sporchi di operatori senza scrupoli. E le banche sono le prime a guadagnarci su tutto questo. Grandi banche detengono interessi sia nella Federal Reserve che nella BCE e nulla mi impedisce di pensare che dietro a tutto questo ci siano proprio loro perché le banche che possiedono le azioni di queste due istituzioni sono private e non come si vuol far credere pubbliche (vedi ad esempio la Banca d'Inghilterra che oltretutto è azionista della BCE pur non facendo parte dell'area euro e che beneficia del signoraggio sia dall'emissione dell'euro che da quello della sterlina). E un istituto privato non è certo un fatebenefratelli, ragiona con la logica del profitto e poco importa se la gente fa la fame.
Intanto, in tutto questo caos ed incertezza ci stanno guadagnando quelle persone e quelle "società" che da sempre (e cioè dalla fondazione della svedese Riksbank nel 1656 e della Banca d'Inghilterra nel 1694) hanno creato dal nulla la loro fortuna. Come? Il fumetto che segue lo spiega facilmente:

Ma perché preoccuparsi se non c'è più la convertibilità cartamoneta - oro, se il valore della moneta è intrinseco e viene arbitrariamente dettato da questi organismi ormai sovranazionali? Basta un click di mouse per cancellare il debito di uno stato se solo c'è la volontà di farlo: basta giustificarlo pubblicamente. A meno che sotto sotto non ci sia  un astuto disegno per porre a compimento chissà quale (losco?) progetto...

venerdì 10 ottobre 2008

L'avete letto con attenzione?

Pietra tombale posta per Anna e Margot Frank a Bergen-Belsen L'avete letto "Il Diario di Anna Frank"? Sì? Allora non vi saranno sfuggiti tutta una serie di comportamenti che mal si addicono ad un gruppo di persone che deve vivere nella clandestinità. Probabilmente avrete letto il libro alle scuole medie e a quell'età spesso manca un certo spirito critico e soprattutto la voglia di leggere con attenzione. In pratica molti di noi hanno subìto il libro o parti del libro inserite ad arte nelle varie antologie. Ma se vi dicessi che il Diario è quello che gli americani definiscono un hoax, mi dareste immediatamente del revisionista? Probabilmente sì. Ma potreste pure non considerarmi tale se prima di esprimere giudizi vi venisse la voglia e la curiosità di leggere questo documento:

Il Diario di Anna Frank : una frode

di

Ditlieb Felderer

 

Link al sito dell'AAARGH

sabato 4 ottobre 2008

Ci risiamo... (2)

Tong Hongsheng Quello che vedete nella foto è un cinese che si è "scontrato" con l'idiozia di taluni italiani per di più minorenni. Si chiama Tong Hongsheng e la sua unica colpa è stata quella di vivere una città nella quale l'allarme criminalità ha fatto sì che il cittadino votasse a destra per sentirsi maggiormente tutelato. Parliamo di Roma, una città con un'area metropolitana che conta una popolazione stimata di circa 3.700.000 abitanti. Mi sembra ovvio che possa esserci una percentuale di persone socialmente pericolose. Ma in questo caso questi ragazzi sono figli di persone perbene che hanno interpretato e metabolizzato gli slogan politici di un certo tipo di destra che non è quella dell'uomo tutto di un pezzo, fascio ma alla Tex Willer, bensì quella destra che è branco o folla e solo così si sente forte. Per ironia della sorte proprio un consigliere di AN, con la sua testimonianza, ha permesso che venissero fermati e che prendessero, per iniziare, gli scapaccioni dai genitori. Chissà se è la verità quella che dice la somala che ha subito nel luglio scorso discriminazione e maltrattamenti (leggi l'articolo). Invece è sicuramente vero il pestaggio subito da un senegalese a Milano. E cosa succede? Succede che, come a suo tempo fecero gli italiani, gli extracomunitari rendono pan per focaccia senza essere razzisti però: capiscono di essere in casa d'altri... Che cosa possiamo pretendere... Nulla, visto che il clima che si è venuto a creare in Italia è stato architettato per spingere le persone ad avere un governo di destra. Molti hanno voluto con il loro voto garantirsi un po' di sicurezza in più. Queste sono le ovvie conseguenze.

mercoledì 1 ottobre 2008

Miracolo a Sant'Anna

 Bassorilievo sull'eccidio di Sant'Anna di Stazzema Potrebbe aver ragione Spike Lee quando afferma che «7 italiani su 10 non avevano mai sentito parlare dell’eccidio di Sant’Anna». Anch'io sono in quel 70%. Altri eccidi e altre stragi mi hanno fatto riflettere sulla malvagità umana ma il massacro di Sant' Anna di Stazzema mi è sfuggito.  Polemiche a non finire sul  film (perché nella finzione cinematografica un partigiano tradisce i compagni) e polemiche per le dichiarazioni dello stesso regista che sottolinea il fatto che non tutti i nazisti erano belve assetate di sangue e non tutti i partigiani erano eroi. Il che potrebbe essere pure vero. Ma qui ritorniamo all'argomento già trattato in altri post ( ¹- ²) in questo stesso blog e che può esser visto come un tentativo revisionista. E qui mi fermo. Il punto è che 560 innocenti furono trucidati e che ci fosse qualche nazista "buono" o qualche partigiano poco "eroico" non cambia nulla.  Lasciamoli riposare in pace. E se in  una sceneggiatura, in un film, nell'analisi di quel periodo storico  viene addossata la responsabilità ai partigiani di quanto poi sia successo potremo dire che siamo alle solite: è successo così anche per via Rasella. Spike Lee ha dichiarato: "Non ho alcun dubbio che i partigiani siano stati dei grandi, ma non erano universalmente amati dai civili. Nel mio film non esistono eroi e cattivi, ma solo buoni e cattivi: la maggior parte dei nazisti erano atroci assassini, ma alcuni erano un po' meglio, e lo stesso vale per i partigiani, che spesso lottavano contro i tedeschi e poi fuggivano, un po' come i guerriglieri, in quanto era l'unico modo per reagire ai grandi eserciti. Era un periodo complicato e ci sono diverse angolazioni per leggere la storia".

Ci risiamo...

emmanuel bonsu Ci risiamo? L'italiano è razzista e non sa di esserlo? Basta farsi un giro in Rete per vedere cosa è successo ad un ragazzo che è stato "fermato" a Parma per controlli. Il ragazzo si chiama Emmanuel Bonsu ed è nero. E quindi potenzialmente una persona che spaccia o comunque delinque. Un po' come si diceva per noi italiani in Svizzera o in Germania: eravamo per loro tutti delinquenti. Però il ragazzo è innocente e per nulla coinvolto in traffici illeciti. Cosa ci faceva nel parco dove è stato fermato? Passeggiava. Non mi risulta che esista una legge che vieti a chi non è di razza caucasica di circolare in un parco.  Se il fatto è successo nei termini indicati dai vari giornali direi che non siamo messi bene.  Proprio per niente. Tanti anni fa' il razzismo dei settentrionali era rivolto ai meridionali più o meno con le stesse motivazioni che caratterizzano quello di oggi verso rumeni, rom, neri. Anche al sud c'è razzismo anche se non lo si vuole ammettere. Come non lo si ammette al nord. L'italiano è una brava persona che nel mondo è sempre stata trattata male, emigrata dalla propria terra d'origine (il Belpaese) in cerca di fortuna e di lavoro. Peccato che si  sia dimenticato di quanto i nostri connazionali abbiano, appunto, sofferto e non si dimostra migliore di quei popoli che erano costretti ad accoglierci perché servivano braccia che si "abbassavano" a fare lavori che gli autoctoni non avrebbero mai più fatto e che vedevano l'italica manodopera come copertura di chissà quali associazioni a delinquere. Forse gli italiani dimenticano troppo in fretta, forse fanno finta di non sapere. Forse sono razzisti ma, semplicemente, non vogliono che venga loro rinfacciato.

martedì 30 settembre 2008

Se sei un maiale questo potrebbe essere il tuo inferno su questa terra...

Attenzione! Il video che vi propongo è sconsigliato a persone facilmente impressionabili, a donne incinte e ai bambini.  È pur vero che se vogliamo mangiare carne di maiale ci devono essere i macelli ed i macellai ma la cattiveria gratuita sugli animali è veramente quanto di più abietto possa essere perpetrato.  Il sito di riferimento è quello della PETA-TV (People for the Ethical Treatment of Animals). Buona (si fa per dire) visione...

venerdì 26 settembre 2008

Due guerrieri shardana...


Due guerrieri shardana..., inserito originariamente da tonitonim.

Interessante articolo...

Oldschool (milf - ass)


Oldschool, inserito originariamente da Party Cph.

La foto, molto bella, è saltata fuori, con una ricerca su Flickr sui tag "milf" e "ass". Questo il link diretto alla foto. Il post si rifà a quanto scritto in precedenza. Spero che l'immagine sia di vostro gradimento...

Se un giorno le api dovessero scomparire...

"Se un giorno le api dovessero scomparire, all'uomo resterebbero soltanto quattro anni di vita". Questa fase è attribuita ad Einstein ma siamo proprio sicuri che l'abbia detta lui? Date un'occhiata qui e poi qui.

Immagini dal passato

 
Sembrano immagini di tanto tempo fa' ed invece sono di un passato poi non così lontano. Un po' più lontano era il tempo in cui i, chiamiamoli, display erano fatti con delle nixie:
 
 
La musica la si poteva ascoltare (e l'alta fedeltà era un modo di dire...) con giradischi più o meno portatili e i dischi giravano a 78, 45, 33 giri (al minuto).
 
 
Le radioline a transitor non erano poi così piccole ed alcune potevano tranquillamente essere usate come arma di difesa e di offesa. E gli elettrodomestici? Spartani come questa lavatrice:
 
 
Le nuove genarazioni si chiederanno come siamo cresciuti senza telefonino e senza lettore mp3. E la risposta è semplice: come fa a sopravvivere l'ottanta percento della popolazione mondiale che non solo non ha il telefonino e il lettore ma spesso non ha neppure di che mangiare? Siamo cresciuti senza l'ansia di dover chiamare i nostri genitori perché allora c'erano solo le cabine del telefono (quando funzionavano). E i genitori non si allarmavano se chiamavi come e quando potevi. Siamo cresciuti senza mandarci gli sms: le "cazzate" dovevamo spararle di fronte all'amico.  Siamo sopravvissuti ai coloranti cancerogeni, agli spigoli dei mobili, ai sedili dell'automobile senza le cinture di sicurezza ed altre cose ancora. Per tutta una serie di cose forse si stava meglio quando si stava peggio, forse...
 
 
 
 
 

sabato 20 settembre 2008

Ultimatum alla Terra

Bellissimo film del 1951, Ultimatum alla Terra (titolo originale:  The Day the Earth Stood Still) è uno dei miei film preferiti. È tratto dal romanzo Addio al padrone (Farewell to the Master, 1940) di Harry Bates (pubblicato in Italia da De Carlo Editore con il titolo Klaatu, prologo a un'invasione - 1973). È bello rivederlo per farsi un'idea di come in quel periodo regnasse ignoranza e soprattutto intolleranza. Non so cosa pensassero allora i Russi e se ne riuscissero a capire il messaggio che voleva trasmettere. Ed il messaggio era duplice ma non esplicito. In realtà gli Americani erano i Russi e l'extraterrestre gli americani. Ovviamente non mancano gli atteggiamenti positivi di alcuni personaggi principali e di contorno e quelli sono il tentativo sia di non far apparire gli statunitensi troppo fascisti (per chi non capiva il messaggio nascosto) e nel contempo di dare un po' di umanità a chi gli americani rappresentavano. In una vecchia enciclopedia (degli anni '60) il fiume veniva indicato come il luogo deputato a farci finire gli scarichi delle fabbriche. Cosa lega questo ricordo al film? È presto detto. Film come questo sono la prova dell'arretratezza  di quegli anni e dovrebbero esser rivisti più spesso come quell'enciclopedia  dovrebbe essere mostrata per ricordare l'ottusità e il poco rispetto degli uomini verso la natura. Ed è triste sottolineare che in quaranta,  cinquanta anni è cambiato ben poco. Allora i film erano in bianco e nero (qualcuno a colori) e le enciclopedie erano di carta. Ora i film sono a colori  (e grazie alla tecnologia il film potrebbe essere mai completamente identico per tutti ¹) e le enciclopedie su supporto digitale. Ma è l'uomo a non essere cambiato. Sfrutta solo strumenti più sofisticati ma l'ottusità impera ancora. È triste osservare questo fatto. Però purtroppo è così.

¹) Grazie alla funzione "angle" dei lettori dvd se il film ha memorizzate le scene alternative chiunque potrebbe vedere lo stesso film ma con una sequenza di scene non necessariamente identiche a quelle di un altra persona che vede lo stesso lungometraggio. Per ora mi risulta che solo pochi film e documentari utilizzino questa possibilità a parte i film porno più costosi.

Una curiosità: del film è stato fatto un remake che uscirà nelle sale il 12-12-2008. Potete collegarvi al sito ufficiale a questo indirizzo: http://www.thedaytheearthstoodstillmovie.com/

giovedì 18 settembre 2008


Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento perchè rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto perchè mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali
e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti
ed io non dissi niente perchè non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me
e non c’era rimasto nessuno a protestare.
Bertolt Brecht

mercoledì 17 settembre 2008

Sulla prostituzione

Il mestiere più antico del mondo. Un business. Un mondo a parte. La Sen. Merlin a suo tempo (1958) con la legge che porta il suo nome chiuse le cosiddette case di tolleranza. E le meretrici si spostarono dalle case alle strade. E lo sfruttamento di queste poverette passò dallo stato ai delinquenti. Non entro in merito su quello che si sta legiferando oggi in Italia ma c'è qualcosa che non mi torna. Sanzioni alle puttane, sanzioni ai clienti. Inasprimento delle pene. Ma qualcuno si è mai chiesto perché ci sono le prostitute? Se c'è un'offerta vuol dire che c'è richiesta. Uomini decisamente poco avvenenti possono con pochi euro fare sesso con donne che non potrebbero altrimenti neppure avvicinare, persone con handicap fisici la cui sessualità spesso è negata possono soddisfare i loro desideri erotici . Chi si è occupato e chi si occupa del fenomeno della prostituzione si è mai posto la domanda su certi aspetti "sociali" del meretricio? Vediamo la regolamentazione negli altri paesi (da Wikipedia):

"Legge e prostituzione nel mondo

Nei casi più estremi, secondo alcuni codici legali, in particolare di paesi musulmani, la prostituzione è sanzionata con la "pena di morte"; in altri paesi avviene il fenomeno diametralmente opposto, in quanto le prostitute pagano regolarmente le tasse e sono sindacalizzate, ad esempio nei Paesi Bassi, ed in questi paesi i bordelli possono farsi pubblicità (anche se le prostitute devono avere raggiunto la maggiore età, generalmente 18 anni).

Le leggi variano parecchio in base a quale ruolo si ricopre (prostituto/prostituta, cliente, protettore).

La situazione legale in Germania, in Svizzera (dove la discussione sull'età minima per prostituirsi è al centro di uno scontro vivace tra chi sostiene che la soglia debba essere abbassata a 16 anni e chi sostiene debba essere mantenuta a 18), ed in Nuova Zelanda è simile a quella dell'Olanda.

Nello stato australiano del Nuovo Galles del Sud, qualsiasi persona di età superiore ai 18 anni può offrire prestazioni sessuali in cambio di denaro. In un altro stato australiano, Victoria, una persona che desideri svolgere l'attività di prostituta può richiedere una regolare licenza. Le prostitute che lavorano in una propria attività o in attività altrui devono essere registrate. Le "sex-workers" individuali non necessitano di alcuna registrazione o licenza.

In alcuni paesi, lo statuto legale della prostituzione può variare in base all'attività: in Giappone, per esempio, la prostituzione "vaginale" è contro la legge, mentre il sesso orale a pagamento è legale e colui che lo compie è come se non esercitasse affatto la prostituzione.

In Turchia la prostituzione di strada è legale, così come la prostituzione nei bordelli regolati dal governo. Tutti i bordelli devono avere una licenza così come la devono avere tutte le lavoratrici.

Nel Regno Unito la prostituzione non è formalmente illegale ma diverse attività di contorno ad essa lo sono. Ed infatti in Inghilterra ed in Galles sono illegali:

  • per una prostituta attirare clienti in strada o in un luogo pubblico, mettendo così di fatto fuori legge la prostituzione,
  • per un potenziale cliente richiedere persistentemente, anche se da un veicolo motorizzato,
  • possedere o dirigere un bordello,
  • la prostituzione minorile, per il cliente (dove il minore è definito tale in quanto più giovane di 18 anni)
  • infine è illegale il controllo della prostituzione (lenocinio).

In Inghilterra e Galles il governo sta considerando l'ipotesi di concedere l'apertura di piccoli bordelli, fermo restando il divieto di prostituirsi lungo le strade. Una situazione simile si verifica in Scozia, dove la prostituzione in sé non è illegale bensì le attività associate. Un progetto di legge che istituisse delle zone di tolleranza per la prostituzione era stato promosso nel Parlamento Scozzese, ma non è riuscito a diventare legge.

In soli due Stati degli Stati Uniti è considerato legale comprare e vendere prestazioni sessuali. Bordelli legali sono presenti in diverse contee del Nevada e del Rhode Island, dove la compravendita del sesso non è illegale, ma lo sono la prostituzione per le strade e i bordelli.

In Canada, la prostituzione in sé è legale, ma anche in questo caso la maggior parte delle attività collaterali non lo sono. Non è legale ad esempio vivere esclusivamente di prostituzione senza essere di alcuna utilità alla società (strumento questo per ostacolare il fenomeno del lenocinio) ed è illegale inoltre (per ambo le parti) negoziare in un luogo pubblico, (incluso nei bar). Per mantenere una parvenza di legalità, le agenzie di accompagnamento organizzano un incontro tra l'accompagnatrice (o accompagnatore) ed il cliente. La Corte Suprema Canadese ha stabilito nel 1978 che, per essere condannati per adescamento, l'atto deve essere “pressante e persistente”. Allo stesso modo in Bulgaria la prostituzione in se è legale, ma la maggior parte delle attività collegate (come il lenocinio) sono fuorilegge.

In Svezia è legale vendere sesso, ma è illegale il lenocinio e dal 1999 anche comprare servizi sessuali. La ragione di questa legge è nella protezione delle prostitute, poiché molte di loro sono state forzate a prostituirsi da qualcuno o dalle necessità economiche. La Norvegia ha lo stesso codice della Svezia, a parte il fatto che non è illegale comprare sesso. Chi si prostituisce generalmente è visto dai governi come persona oppressa, mentre i loro clienti sono visti come oppressori. Nel caso di prostituzione minorile, in Olanda essere clienti (a meno che il cliente sia egli stesso minore di 16 anni) o protettori è illegale, ma in tal caso non è illegale prostituirsi. Nella maggior parte dei paesi dove la prostituzione è criminalizzata, chi si prostituisce viene arrestato e perseguitato più dei clienti.

In Brasile e Costa Rica, la prostituzione in proprio è legale, ma guadagnare dalla prostituzione altrui è illegale.

La prostituzione è legale per i cittadini in Danimarca, ma è illegale trarne profitto. In questo paese la prostituzione non è regolata come nei Paesi Bassi, bensì il governo cerca attraverso interventi sociali di portare le persone fuori da essa indirizzandole verso altri mestieri, e cerca di ridurre al contempo l'introito delle attività criminali e altri effetti collaterali negativi derivanti dalla prostituzione.

In Thailandia la prostituzione è illegale così come stabilito dal "Prevention and Suppression Act, B.E. 2539" del 1996.

Nel 1949, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la “Convenzione per la soppressione del traffico di persone e lo sfruttamento della prostituzione altrui”, affermando che la prostituzione forzata è incompatibile con la dignità umana, richiedendo a tutte le parti coinvolte di punire i protettori e i proprietari dei bordelli e gli operatori e di abolire tutti i trattamenti speciali o la registrazione delle prostitute. La convenzione fu ratificata da 89 paesi ma la Germania, i Paesi Bassi e gli Stati Uniti non parteciparono."

Il nuovo Decreto Legge  lascia perplesso sia me che tanti altri e per motivi simili ed altri in antitesi. Comunque, per dirla in soldoni, fermo restando che condanno fortemente lo sfruttamento della prostituzione, l'impossibilità di esercitare il "mestiere" in strada avrà come risultato quello di favorirla, non necessariamente alla luce del sole, negli appartamenti. Il "problema" non sparirà ma verrà solo occultato. Così i minori non rimarranno turbati dalle prostitute che si vedono nei viali (come se in televisione certe donne dello spettacolo fossero più vestite...), i mariti insoddisfatti dalle proprie mogli potranno sfogare le loro "turpi voglie" tra quattro mura ma non avranno più la scusante del "me la sono trovata per strada...", le persone delle categorie prima citate potranno fare pellegrinaggio alla casa del piacere senza il biasimo di nessuno ed il rimedio sarà comunque peggiore del male visto che nel palazzo potremo pure  ritrovarci il "pappone".

domenica 14 settembre 2008

Cerchiamo di esser seri...

  • 10.250 euro stipendio di un pilota Alitalia*

  • 6.750 euro stipendio di un pilota AirOne*

  • 3.400 euro stipendio di un assistente di volo Alitalia**

  • 2.200 euro stipendio di un assistente di volo AirOne**

* Retribuzione mensile lorda 2005 di un comandante con 10 anni di anzianita' e 60 ore/volo mensili
** Retribuzione mensile lorda 2005 di un assistente di volo con 7 anni di anzianita' e 60 ore/volo
Dati Alitalia (fonte:
Telefono Blu)

Questi dati fanno pensare e innervosire i milioni di Italiani che campano con 1000 € o poco più. Visto che quei 1000 sono riferiti a circa 160 ore mensili (6.25 € all'ora). Se calcoliamo sui 2200 per 60 ore (con il vecchio contratto) la paga oraria è 36 €. Senza dubbio una bella differenza. In base a quanto riportato su "il Giornale.it" lo stipendio di un pilota appena assunto scenderebbe, secondo il piano Cai, a 872,58 (sempre, ma non è chiaro, netti e su 60 ore senza contare straordinari ed indennità). Una retribuzione oraria di 14,54 €. Basterebbe che il nostro neo-pilota lavorasse per 120 ore ed il suo stipendio passerebbe a circa 1750 € (a cui dobbiamo sempre sommare indennità e straordinari). E stiamo parlando di un neo assunto.  E pur vero che i comandanti ed i piloti hanno una grossa responsabilità ma è anche vero che in base ai dati consultabili volano decisamente meno degli altri. E le responsabilità diminuiscono molto se sei una hostess o uno steward. Quindi non capisco perché gli assistenti di volo devono essere sul piede di guerra, hanno forse paura di entrare nel club dei 1000 € al mese? Anche loro potrebbero lavorare 120 ore al mese e potrebbero comunque permettersi la vacanza in Sardegna. Come italiano risucchiato dall'euro nel girone di quelli che fanno salti mortali per arrivare a fine mese mi sento offeso e la cosa mi urta non poco. Ebbene sì. Stavolta non riesco proprio ad essere un osservatore neutrale...

P.S.: Dimenticavo gli esuberi. Si dice che siano 1000 o 3000 o 7000. E sorge spontanea una domanda. Come mai sono in esubero? Non è che fossero assunzioni "politiche"?  Oppure, tipico fenomeno italiano, uno lavorava e tre stavano a guardare? E già successo in altre società a partecipazione statale una volta diventate private. Pullulavano di fancazzisti (che ci sono anche nelle aziende private ma sono più abili e più paraculi, quasi invisibili) e iniziati i tagli, spesso, a farne le spese non erano loro nella totalità ma anche persone che lavoravano sodo (si sa, anche questa è Italia). A queste persone, a chi lavora e lavorava  con serietà  e impegno tutta la mia solidarietà. So cosa vuol dire. Anch'io sono stato un esubero...