sabato 29 dicembre 2007

Così in alto, così in basso...

Il perché del titolo è presto detto. Guardando la foto non vi da l'idea di un immenso formicaio? La Legge di Analogia e Corrispondenza e cioé che nel microcosmo si riflette il macrocosmo e viceversa è davanti agli occhi di tutti. Persino il nostro corpo è costituito da cellule che "collaborano" in base ad un programma ben preciso. Se non c'è collaborazione il corpo si ammala. E muore. Il mondo è malato. Che novità direte voi. Se facessimo l'analogia con un corpo quello che potremo vedere è un essere pieno di piaghe in alcune parti del corpo, un po' più sano in altre. Qualcuno mi disse, una volta, che un leader per essere tale dovrebbe essere prima un filosofo e soprattutto un pensatore. Dovrebbe "sentire" il polso, la temperatura della nazione. Ed invece chi è che "comanda" ? Un petroliere o un palazzinaro o un magnate. Persone lontanissime dal vivere comune soprattutto legate più ai propri interessi che al bene della comunità. Finché il popolo rimarrà bue (e continuerà a votare venditori di sogni) sarà pura utopia credere che il mondo possa migliorare. Sì. Pura utopia.

giovedì 27 dicembre 2007

Ci risiamo...




Riporto dal sito di Repubblica:

24ore - Esteri

Nazioni Unite, 21:34

BHUTTO:CONSIGLIO SICUREZZA CONDANNA ASSASSINIO

Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha approvato una dichiarazione nel quale condanna "nei termini piu' fermi" l'attentato terrorista in cui ha perso la vita la leader dell'opposizione pakistana, Benazir Bhutto, e ha esortato i pakistani a "mantenere la stabilita' nel Paese". In una riunione convocata d'urgenza dal presidente di turno, l'ambasciatore italiano Marcello Spatafora e a cui ha partecipato lo stesso segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, i quindici membri del Consiglio hanno approvato un testo - in cui si sottolinea anche "la necessita' di assicurare alla giustizia i responsabili e gli organizzatori (dell'attentato), come coloro che lo hanno finanziato e appoggiato". Dopo la riunione, Ban ha anche condannato l'attentato, chiesto che si portino i responsabili dinanzi alla giustizia e trasmesso le sue condoglianze ai famigliari della Bhutto e al popolo pakistano, al quale ha chiesto unita' "in questo difficile momento".

Oppure dal sito di RaiNews:
Pakistan sull'orlo della guerra civile dopo l'uccisione della Bhutto
Oltre 20 persone morte nell'attentato

Uccisa durante un comizio elettorale, a pochi giorni dal voto dell'8 gennaio. Benazir Bhutto, ex premier e leader dell'opposizione pachistana, è stata assassinata a colpi di kalashnikov da un kamikaze, che le ha sparato alla nuca prima di farsi saltare in aria poco lontano, fra la folla di migliaia di sostenitori. A Rawalpindi, non lontano dalla capitale Islamabad, è subito strage: almeno 22 i morti nella deflagrazione. Il Pakistan, un paese di 160 milioni di musulmani (fra sciiti e sunniti) e dotato di atomica, piomba sull'orlo della guerra civile.

Il presidente Pervez Musharraf, alleato-chiave degli Stati Uniti nella guerra al terrore, proclama tre giorni di lutto nazionale e punta il dito contro i terroristi islamici. "E' opera dei terroristi contro cui stiamo combattendo - dice in un discorso in diretta tv alla nazione - oggi, dopo questo tragico episodio, voglio esprimere la mia ferma determinazione: non avremo pace fino a quando non avremo eliminato e sradicato completamente questi terroristi".

Ma dal marito della vittima arrivano accuse opposte: "E' opera del governo" commenta a caldo - alla televisione indiana CNN-IBN - Asif Ali Zardari, poco prima di partire da Dubai, dove una parte della famiglia vive in esilio, alla volta del Pakistan.

"Sono i nemici del Pakistan che vogliono disintegrare il Paese, hanno voluto colpire un simbolo di unita'" afferma dal canto suo Farzana Raja, un alto dirigente del partito della Bhutto.

Nawaz Sharif, ex primo ministro e guida dell'influente Lega musulmana del Pakistan (Pml-N), anch'egli all'opposizione, chiede le dimissioni immediate di Musharraf e annuncia che il suo partito boicotterà le elezioni. "Lo svolgimento di elezioni giuste e libere non è possibile in presenza di Musharraf – afferma - è lui la causa di tutti i problemi. La federazione del Pakistan non può restare intatta in sua presenza".

In una conferenza stampa a Crawford, in Texas, il presidente degli Stati Uniti George W. Bush - che ha telefonato a Musharraf per le condoglianze - condanna l'uccisione e chiede che "chi ha commesso questo crimine sia consegnato alla giustizia".

I sostenitori della Bhutto, che si erano radunati intorno alla clinica, iniziano a intonare slogan contro il presidente Musharraf. I piu' esagitati sfondano la porta in vetro all'ingresso principale del reparto di terapia intensiva, altri danno sfogo con grida e lacrime al proprio dolore. A Karachi, i commercianti sono costretti a chiudere i negozi con anticipo. Una folla di manifestanti da' alle fiamme automobili e pompe di benzina. In uno scontro armato restano feriti due agenti di polizia.

Un uomo viene ucciso in un'altra sparatoria fra poliziotti e manifestanti a Tando Allahyar, 190 chilometri a nord di Karachi. Nella citta' di Tando Jam, la folla inferocita costringe i passeggeri di un treno ad abbandonarlo, prima di dargli fuoco. Violenze anche a Lahore, Multan, Peshawar e molti altri centri del Pakistan, dove i partigiani del Ppp incendiano banche, uffici postali, supermercati e commerci privati. Stando ai media pachistani, sarebbero stati danneggiati anche diversi uffici elettorali del partito di governo. Il ministro dell'Interno della provincia meridionale di Sindh, dove ci sono state almeno due vittime, dichiara la sua disponibilità a impiegare l'esercito, se sarà necessario, per mettere fine alla violenza.

A chi giova? Detto latino riassumibile così come riporta Wikipedia:
la locuzione latina cui prodest? (lett. "a chi giova?") deriva dalle parole pronunciate da Medea nell'omonima tragedia di Seneca.
Ai versi 500-501 ella afferma: "cui prodest scelus, is fecit", cioè "colui al quale il crimine porta vantaggi, egli l'ha compiuto".
Il concetto espresso da Medea è alla base di ogni ricerca investigativa: la scoperta di un possibile movente favorisce anche la scoperta del colpevole, o comunque limita il numero dei sospettati.
Ma anche nella vita di ogni giorno, domandarsi sempre "cui prodest?" - altrimenti reso con Cui bono? - aiuta a rintracciare i fini ultimi e i reali interessi che leggi, decreti o semplici decisioni nascondono, al di là degli alti ideali che sembrano proporsi e garantire.

Lascio a voi questo quesito. Chi ci guadagna? (Pare che la Bhutto non sia stata uccisa da un attentatore con un
kalashnikov bensì da uno sniper cioé da un tiratore scelto....)

mercoledì 26 dicembre 2007

Buone Feste!!!



lunedì 24 dicembre 2007

La domanda...


Sul forum di Luogocomune ho trovato una domanda sulle vicende dell'undici settembre (intervento #25) che poi è anche quella che mi sono fatto io e chiunque abbia trovato un minimo anomala la vicenda. Il quesito è il seguente (ed è rivolto ad un altra persona che partecipa al forum):

"Tu ritieni possibile che 19 arabi, armati di taglierino, abbiano potuto dirottare 4 aerei di linea nel cuore degli USA, bypassando ogni controllo, scorrazzare indisturbati per i cieli degli stessi USA senza che si levasse alcun caccia in volo ed a seguito della manifesta situazione di dirottamento, il tutto in barba alla difesa più agguerrita del mondo, guidare dei mastodontici Boeing senza possedere alcuna capacità di pilotare neppure aerei giocattolo, centrare in pieno le due Twin Towers come se si trattasse di una routine , centrare indisturbati e con manovre impossibili anche per piloti esperti il Pentagono, sprofondare con un aereo in una buca nella quale non esiste alcuna prova che un aereo di tali dimensioni possa esserci cascato dentro, il tutto corroborato dal “fortunoso” mega acquisto e proficuo mega incasso del sig. Silverstein, dal crollo del WTC7 e dal sequestro e sparizione delle immagini di centinaia di telecamere puntate sul punto di impatto del Pentagono?"

Sensata e lecita.

Ma l'Italia ha la bomba atomica?

Forse non direttamente ma le basi americane in Italia le ospitano? Provate a leggere questo documento.

Hadashi no Gen (Barefoot Gen)'s Atomic Bomb Scene

venerdì 21 dicembre 2007

Televisione e ceto medio.



Che in Italia il Natale che sta arrivando non sarà (per tutti) una festività lo dicono le associazioni dei consumatori. E basta guardarsi in giro. Anche se non si è buoni osservatori. Il ceto medio esiste ancora? Nel nostro paese, grazie ai furbi del quartierino, tutto è aumentato. Il passaggio all'euro è stato fallimentare. Perché in Italia le mille lire (come costo) sono diventate un euro. Le mille lire come salario sono rimaste mille lire e cioé 50 centesimi di euro (circa). Chi ha i soldi non vuole assolutamente diminuire i propri introiti ed il proprio tenore di vita. Ma se ragionassero un po' capirebbero che il ceto medio non è stato creato da chi deteneva il potere economico per filantropia bensì per avere un largo strato di acquirenti. Se diminuisci il numero degli acquirenti metti in forse anche il tuo futuro di piccolo imprenditore. E' talmente lampante che anche un idiota lo capirebbe. Ma qui non si tratta di idiozia. I nostri imprenditori (le nuove leve) non hanno il ricordo (e se ce l'hanno è particolarmente ovattato) dei tempi dell'austerity. Chi si ricorda è chi ha letto negli occhi dei genitori l'ansia per il futuro, l'angoscia per il costo della vita. Erano anni che non si sentiva parlare più di carovita. La nuova generazione di imprenditori, dicevo, non ha tutte le colpe. E' figlia dell'Italia dei furbetti. Se il prelievo fiscale fosse efficace per tutti (di conseguenza nessuna evasione da parte di chi può, con qualche gioco di prestigio, risultare con il reddito di un operaio e girare in BMW) si potrebbe stare sicuramente meglio. La nostra classe politica, poi, non sa quanto costa il pane, quanto costa la benzina. Pensano che nel Belpaese tutti guadagnino più di 2000 euro. E la televisione che fa? Per motivi pubblicitari fa' apparire la nazione come ricca, fa' leva sui desideri dei bambini. Di contro non fa' altro che sbattere sotto gli occhi di tutti la povertà che avanza. A che scopo? Per muovere a compassione i furbastri che speculano e che sono completamente indifferenti al popolo che non sa' come tirare a fine mese? Sembrerebbe una mossa politica. Un cambio della guardia a livello politico? Negli anni 70 (del secolo scorso) la gente stava per sclerare. Stranamente iniziò un periodo di paura dovuto ad attentati. La paura per il proprio futuro diventò la paura per la propria vita. Della serie: state calmi, c'è di peggio. Poi qualcuno pensò che bisognava distribuire un po' di benessere. Tutti si sarebbero calmati e la nazione avrebbe prodotto e consumato. Un ciclo di malessere, inversione di tendenza, ciclo di benessere. Non c'è bisogno che sottolinei in quale ciclo siamo entrati. Sempreché non arrivi un salvatore della patria (democratico, mi auguro).


television

giovedì 20 dicembre 2007

Regimi o "democrazie".

Nel settembre del 1979 i sovietici invasero l'Afghanistan . Questo post vuole solo ricordare che gli imperialismi (di regime comunista o "democratici" che siano) rimangono pur sempre imperialismi. Il video è tratto da un film: The beast. Mi auguro che la Cina non faccia l'errore degli Americani (duplice: prima in Vietnam ed ora in Afghanistan) e dei Sovietici.


Nineteen - Paul Hardcastle

Tanto per rimanere in tema...

lunedì 17 dicembre 2007

Presupposizioni


Leggevo, tempo fà, che un qualcosa o un qualcuno che può essere accusato, tanto non può discolparsi, è come un coperchio buono per tante pentole. Se non ci fosse stato l'undici settembre il mondo sarebbe diverso. Se è qualcosa di architettato dagli americani bisogna ammettere che sono dei maestri. Se è qualcosa compiuto dai "terroristi" ha comunque fatto il gioco degli americani. Si è detto e ridetto, sentito e risentito: per la paura il popolo può accettare una sensibile riduzione della propria libertà individuale. Intanto (e non bisogna essere un esperto in politica estera) gli americani sono pacificamente (o meno) in tutto il globo. E dobbiamo comunque riconoscere loro che una certa sicurezza (agli alleati) la danno. Mi sembra una sorta di pax romana con la differenza che i nostri capi di governo non sono tra loro belligeranti (anche se un tempo lo furono). E gli americani, come allora gli antichi romani, non fanno altro che pensare ad una logica di profitto planetaria. Credendo alla reincarnazione si potrebbe presupporre che le anime degli antichi romani si siano prese una bella rivincita. Dal punto di vista psicologico (e come potete vedere dalle immagini) è facile l'equazione "no alla guerra uguale favorevole al terrorismo". E' facile fare leva sul machismo. Chi non è con loro è contro di loro. Speriamo di non far parte dell'equivalente odierno dell'antica Cartagine. Si sa com'è finita...

P.S.: Anche l'impero dell'antica Roma è crollato... Sic transit gloria mundi.

Cambiano i presidenti ma il motivetto è sempre lo stesso...











“If we quit Vietnam, tomorrow we’ll be fighting in Hawaii and next week we’ll have to fight in San Francisco.”

Lyndon B. Johnson.









“We are fighting these terrorists with our military in Afghanistan and Iraq and beyond so we do not have to face them in the streets of our own cities.”
George W. Bush.

In riferimento al post precedente

In riferimento al post precedente vi segnalo questo link (in lingua inglese). Se fosse vero (in Internet si trova tutto ed il contrario di tutto) il contenuto (le pagine del memo di McCollum scannerizzate) l'attacco a Pearl Harbour sarebbe frutto di una attenta pianificazione, in 8 punti, atta a portare i giapponesi ad attaccare gli Stati Uniti. Il documento era secretato fino al 1994. Nell'edizione in lingua inglese di Wikipedia il documento è presente. Questo non avvalora o smentisce la correttezza storica di Wikipedia o dell'altro sito. Se facciamo una ricerca con Google troviamo riferimenti vari (e una parte si rifà al primo link che vi ho segnalato). Uno particolarmente interessante (questo) è la recensione di un libro: Day of Deceit: The Truth About FDR and Pearl Harbor di Robert B. Stinnett, New York, NY: Free Press; 260pp., $26.00. Se l'autore avesse ragione su tutta la linea e se le testimonianze del tipo "it was a pretty cheap price to pay for unifying the country." (nella scelta di entrare in guerra, NdR) fossero connesse a quella che potrebbe essere una cospirazione. Forse l'unica. Forse solo la prima (!?).




P.S.: E se avesse veramente ragione? Il condizionale è d'obbligo.


domenica 16 dicembre 2007

Può un ipotesi avvicinarsi alla verità?

L'attacco a Pearl Harbor. La versione ufficiale o comunque universalmente accreditata è quella che potete trovare in vari siti, ad esempio su Wikipedia. Un ipotesi può avvicinarsi alla verità? Da buon osservatore sarei fortemente tentato di dire di sì. In questo sito, forse, ipotesi e realtà potrebbero coincidere. E se così fosse...


Ta-Tanka I-Yotank


« Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete.

Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro.
Il guerriero per noi è chi sacrifica se stesso per il bene degli altri.

È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a se stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità. »





Non soltanto Sand Creek

Il massacro di Wounded Knee







giovedì 13 dicembre 2007

I 922 denti di...





Riporto un post pubblicato sul blog
L'Archivio del Ciacci (in data 14/05/2003) a sua volta preso in parte da un sito (il link è nel testo) e da informazioni dell'UAAR. E' estremamente interessante...

Se per culto delle reliquie intendete pregare uno dei 922 denti catalogati di San Giovanni, una delle 5 gambe di San Matteo, una delle 3 teste di San Giovanni battista (di cui un propriamente detta 'testa del giovanni battista fanciullo', poi gliel'hanno cambiata), credo proprio che sia tutta una montatura [...], esistono ben sette santuari certificati del sacro prepuzio di Gesù... (http://www.dooyoo.it/review/380273.html) [...] un numero sterminato di ossa e non, ben superiore al possibile. E' vero che per un santo niente dovrebbe essere impossibile, tuttavia le ventisei teste superstiti di santa Giuliana qualche dubbio agli scettici lo lasciano. Tra le reliquie più interessanti, ricordiamo: il prepuzio di Gesù, conservato a Calcata, vicino Roma; l'asino della domenica delle palme, a Verona; parti dei pannolini di Gesù e briciole del pasto dei cinquemila, a Gaming (Austria); la cintura della Madonna, caduta mentre ascendeva al cielo, a Prato; del pane piovuto dal cielo per gli ebrei nel Sinai, a Wittemberg (Germania); la scala del palazzo di Pilato, a Roma; il latte della Madonna, a Parigi, Montevarchi, Napoli, Roma...

Ad ognuno le proprie considerazioni...

martedì 11 dicembre 2007

Il discorso tipico dello schiavo

lunedì 10 dicembre 2007

A proposito di signoraggio...

Infortuni sul lavoro

Dopo l'ennesimo incidente con relative vittime verrebbe da dire che non siamo un paese civile. Il discorso però va affrontato in altro modo. Tutto nasce dallo scarso riconoscimento del lavoratore stesso. Prima il lavoratore aveva un potere reale. Ora le leggi stesse tutelano il datore di lavoro per disfarsi del proprio dipendente. Si è passati da un estremo all'altro. I paraculi entravano al lavoro e poi si mettevano in malattia, le paracule rimanevano casualmente in stato interessante appena il contratto passava da tempo determinato a tempo indeterminato. Ora siamo arrivati all'accanimento da parte degli uffici del personale che vedono i colleghi degli altri reparti spesso come numeri o matricole (non pensando che pure loro sono nella stessa situazione - tutti servono, nessuno è indispensabile). I sindacati mi sembrano assolutamente (o volutamente) inermi allo strapotere delle aziende. Si parla male del mondo del lavoro in altri stati. Mi risulta che i datori di lavoro in altre realtà geografiche (nord Europa, Stati Uniti) non siano avvezzi a ciurlare nel manico. Tu lavori ed io ti pago. Chiuso. Non lavori, fuori dalle palle. Ma se rendi ti gratifico e più ti gratifico più tu lavori. Dovrebbe andare così. Tanti anni fà mi rifiutai di lavorare in una camera stagna dove si provavano i klystron per il semplice fatto che non c'era un sistema di sicurezza che avvertisse in caso di fuoriuscita dalle guide d'onda del flusso di micronde. Intervenì il sindacato e l'impianto venne messo a norma. Altri tempi. Ora mi avrebbero detto qualcosa del tipo "se vuoi è così altrimenti quella è la porta". E il sindacato avrebbe guardato da un'altra parte. E forse avrei la leucemia. Ho visto in questi ultimi tempi troppi co.co.co, co.co.pro, co.co.stocazz che penso che se le cose continuano ad andare così non si potrà andar lontani. C'è una canzone popolare lombarda che inizia così:

Sciur padrun de li beli braghi bianchi
foera li palanchi, foera li palanchi.
Sciur padrun da li beli braghi bianchi
foeri li palanchi c'anduma a cà.

Per chi non conosce il lombardo è traducibile in: "signor padrone dalle belle braghe bianche tira fuori i soldi,
fuori i soldi che andiamo a casa". Io lavoro, tu mi dai i soldi, che poi son pochi visto che mi fai lavorare ad ore e senza quelli non ho neppure i soldi per tornare a casa. Da piccolo la sentivo spesso ed era come un eco di patimenti lontani. E sentivo pure questa canzone:


Saluteremo il signor padrone
per il male che ci ha fatto,
che ci ha sempre maltrattato
fino all'ultimo momen'.

Saluteremo il signor padrone
con la so' risera neta
pochi soldi in la cassetta
e i debit da pagar.


Pensavo e speravo che queste canzoni popolari non tornassero più d'attualità. Purtroppo mi sono sbagliato.

domenica 9 dicembre 2007

Vista una viste tutte...

Il dizionario della lingua italiana (De Mauro) descrive così la messa: "nella Chiesa cristiana cattolica e ortodossa, rito liturgico in cui il sacerdote rinnova e commemora il sacrificio di Cristo sulla croce". Nella mia vista ne ho viste tante. E tuttora mi sfugge qualcosa. I partecipanti subiscono più che partecipare. Interagiscono con chi la officia ripetendo a memoria le frasi convenute in momenti ben precisi rigorosamente scanditi dal rituale. Se una persona partecipa per due anni di seguito, per fare un esempio, riascolterà all'inizio dell'anno successivo al primo le stesse cose. E qui casca l'asino. Non si va a messa per imparare qualcosa (forse con l'omelia che dovrebbe essere sempre la stessa in relazione al passo da commentare ma che in realtà si adatta alle circostanze politiche del momento) ma per rinnovare e commemorare il sacrificio del Cristo. Per chi, di altra confessione, il sacrificio di Joshua ben Joseph non sa neppure cosa sia stato (sempre che sia avvenuto) la messa appare incomprensibile. Forse pittoresca ma comunque incomprensibile. Sembra apparentemente fatta per unire ma l'idea che si può fare un osservatore neutrale quale è? Provate a pensare cercando di estraniarvi, come se arrivaste da un altro pianeta. Notereste, come prima cosa, che il ministro del culto è trattato con una certa deferenza. Quindi gli altri sono meno importanti di lui. La comunità recita a memoria, canta dei testi scelti da altri, non crea un dialogo costruttivo. Deve accettare pedissequamente. Non cresce. Il rito è immutato nei secoli. Piccoli aggiustamenti vengono fatti solo in casi eccezionali. Il sistema funziona. Perché cambiarlo? Se il ripetere per tutta una vita porta a convincere taluni che quello che continuano a ripetere è la verità contenti loro. Da discreto osservatore posso solo far notare la cosa... Possibile che pochi l'abbiano notata?

sabato 8 dicembre 2007

Apartheid

In un mondo globalizzato le notizie arrivano filtrate da chi decide quali devono essere diffuse e quali no. Bisognerebbe, di tanto in tanto, farsi delle domande. Ad esempio. L'apartheid esiste ancora? Cercando di separare il grano dal loglio mi sono imbattuto in voci particolarmente contrastanti. Che i bianchi sono sottoposti a vessazioni di ogni genere quando possibile, che sono stati costretti ad emigrare (chi ha potuto). Che, in pratica, sono loro, adesso, le vittime. Altre voci dicono l'esatto opposto. Che i neri sono ancora emarginati. Economicamente. Socialmente. Che sono costretti a delinquere o ad accettare lavori umilianti e che non sono neppure in grado di poter coltivare un pezzo di terra perché acquistarlo costa troppo. Dove sta la verità? Penso che decenni di regime e centinaia di anni di "mentalità segregazionista" non possano essere rimossi in poco tempo. E che se si verificano episodi di razzismo (anche quello del nero verso il bianco si deve chiamare così) o razzismo sistematico può essere solo visto (pur condannandolo) come logica conseguenza dei tempi passati. Voi, al posto dei neri, cosa fareste? Sempre che sia vero che ora il ricco uomo bianco sia passato da carnefice a vittima. Sarà...

Nel "lontano" 2001...

Nel 2001 (in base all'articolo reperito su internet) venivano, già allora, documentati i legami tra Bin Laden e la CIA. Cosa c'è di vero e cosa no?
Dateci uno sguardo.
















Il Re vestito a nuovo
Per vederci chiaro attraverso la nebbia di menzogne.

Quanto ci costa la chiesa cattolica?

Quanto ci costa la chiesa cattolica? Potete leggere l'inchiesta de La Repubblica cliccando sul seguente link. Non deve essere "letta" come un attacco alla religione ma, molto semplicemente, come si accetterebbe la presa visione di un bilancio di un azienda o di uno stato (privilegiato). Sono numeri da capogiro. Ed intanto in Italia si tira la cinghia...






giovedì 6 dicembre 2007

Campi di concentramento

La Federal Emergency Management Agency (Fema) sembra abbia approntato o supervisionato strutture da adibire come concentration camps.
Sarebbero più di seicento. Sono attualmente vuoti. La FEMA, in base a quanto riportato in parecchi siti, avrebbe particolari poteri tra i quali la possibilità di sospendere i diritti sanciti dalla Costituzione degli Stati Uniti d'America, l'acquisizione dei poteri dell'esecutivo e il poter dichiarare la legge marziale. Una lettura interessante la potete trovare qui. In altri documenti e testimonianze appare evidente la crescente preoccupazione delle persone che vivono nelle vicinanze di queste "caserme". Come scrivevo all'inizio attualmente sono aree senza la presenza di prigionieri. Ed allora perché costruirle? In previsione di doverle presto riempire? Non ci è dato sapere. Oppure i "complottisti" hanno ragione? La gente, come spesso sottolineato da più osservatori, per la propria sicurezza è disponibile a sacrificare un po' la propria libertà. Un po'. Che gli USA abbiano scoperto una quinta colonna nel loro territorio e vogliano pararsi il culo?

mercoledì 5 dicembre 2007

Riflessioni sull'undici settembre ovvero come è facilmente comprensibile...

Photo Sharing and Video Hosting at Photobucket
Immaginate questo scenario: tu e tuo fratello ve le date di santa ragione. Nel frattempo arriva un tipaccio che vuole "soddisfazione" da tuo fratello. Cosa succede? Immediatamente cessano le "ostilità" con tuo fratello per fare fronte comune contro il "nemico" di famiglia. Se i tre vengono a loro volta minacciati da persone di un altro paese immediatamente le beghe tra di loro vengono accantonate. E' in gioco il prestigio del paese. Se i ragazzi dei due paesi vengono minacciati dai ragazzi della città vicina e verso i quali entrambi i gruppi provano astio, cesseranno le scaramucce interne per contrastare la nuova minaccia. Ricapitolando: più la minaccia è globale e più la massa è coesa. Paradossalmente se dovesse verificarsi un'invasione aliena solo allora il pianeta sarebbe "veramente" unito. Prima del 9/11 (notate che 911 negli Stati Uniti è il numero per le emergenze come in Italia il 112 o il 113) gli americani erano patriottici. Ora sono mooolto patriottici. Diciamo che la guerra al Male ha reso tutti più uniti (anche in altri continenti). E se... E se avanzi dubbi, stai attento. Qualcuno potrebbe pensare che sei un disfattista. O un traditore.

Ieri, oggi, domani...


Harold Dwight Lasswell ( 13 Febbraio 1902 — 18 dicembre 1978) fu studioso di scienze politiche e teorico della comunicazione. È stato inoltre membro della Scuola di Chicago. Insieme ad altri pensatori liberali del periodo, come per esempio Walter Lippmann, riteneva che la propaganda fosse necessaria per la democrazia al fine di mantenere disinformati i cittadini, in accordo alle decisioni che la classe politica specializzata aveva preso nel migliore interesse della popolazione.

Di questi tempi (oggi) è vieppiù attuale il concetto che Lasswell formulò allora (ieri) e nulla mi impedisce di pensare che sarà cosi anche in un futuro prossimo (domani). Informazione, disinformazione, controinformazione. Fondamentalmente non c'è niente di più vero del fatto che il esiste il popolo bue. Alcuni sono inconsapevoli di farne parte. Alcuni pur facendone parte non possono fare altro, anche se a malincuore, che rimanere tra le righe ed i motivi sono spesso solo economici. I più fortunati possono guardare il popolo bue, pure sfotterlo. Qualcuno di loro dovrebbe rappresentarci, altri riescono (piove sempre sul bagnato) ad avere a che fare con chi è in condizione di sfruttare le paure, gli stress, i desideri del gregge. E guadagnarci sopra... Nulla di nuovo... Ma il popolo sonnecchia e tira la cinghia. E si beve il novanta percento delle favole che gli vengono propinate. Perché ? Perché credere il contrario quando la massa (cioè il popolo bue stesso) la pensa mediamente allo stesso modo? Il gregge è costituito da "pecore" e questi belanti mammiferi non sono mai stati sinonimo di indipendenza. Per paura dell'isolamento, di essere visti come cassandre, perché pesa. Quindi, tutti in fila per tre!

lunedì 3 dicembre 2007

Annunaki!



annunaki
Caricato da whatifeel

domenica 2 dicembre 2007

C'è qualcosa di strano, la fuori...

A proposito di monarchia


Keh'-ren è il termine ebraico che significa raggiante ma anche corna e si dice che il termine corona derivi dall'ebraico piuttosto che da altre lingue. Mi ha sempre affascinato questo strano copricapo. Utilità pratica zero. Per mostrare la posizione ricoperta in una qualsivoglia struttura gerarchica sono sufficienti altri simboli. Ma se dobbiamo dare credito al significato, all'origine del nome, è plausibile pensare che chi stava al vertice della società, nella notte dei tempi, fosse riconoscibile per il fatto che il suo volto fosse raggiante o circondato da una certa luminosità (ad esempio, una testa all'interno di un casco illuminato da delle piccole luci o un casco con delle luci per visualizzare l'ambiente circostante o più semplicemente una fascetta di materiale fosforescente il cui uso ci è ignoto). Dove voglio arrivare? Da nessuna parte. Dico semplicemente che se queste "divinità", a suo tempo, designarono i loro discendenti non erano sicuramente dotati di preveggenza. Nel tempo parecchie monarchie si sono dimostrate veramente pessime e questo basterebbe per dimostrare che l'aver reso regale quell'individuo forse era funzionale in quella circostanza, in quel periodo storico. Quando il popolo era un'accozzaglia di bruti e forse quello scelto era un leader, un capotribù, qualcuno con il quale riuscire a trasmettere qualcosa. Non fosse altro che un po' di civiltà. Un po' come facevano certe nostre potenze coloniali con i popoli cosiddetti incivili e con i loro capi. E' ancora valido il concetto di monarchia? Per me la risposta può essere una sola. No!

Urla e Talk show

La televisione italiana non è più quella di una volta. Forse quella di un po' di anni fa' era troppo imbalsamata. Quella di oggi urla. Ma non scopro nulla scrivendo queste poche righe. E' venuta meno l'educazione per le strade e la televisione riporta in un modo un po' edulcorato quella maleducazione che regna sovrana quasi dappertutto. C'è chi urla per rivendicare le proprie ragioni visto che anche chi non ha ragione urla per farsi passare come uno che ha ragione e per questo urla. Pessima frase quella che sto per scrivere ora: si stava meglio quando si stava peggio. Parola di Osservatore Neutrale.



P.S.: Pessima frase perché si rifà a tempi andati dove pochi potevano dirsi veramente felici. E quei tanti gioivano per quel poco di più che qualche volta capitava loro, ma gioivano sinceramente. Capivano realmente il valore delle cose. E quando si sente pronunciare questa frase c'è una sola considerazione da fare: non siamo messi bene proprio per niente... Ricordare per esperienza personale o per testimonianze dirette ed indirette ciò che è successo e provare nostalgia per un periodo di ristrettezze è veramente triste. Ma da il polso della situazione attuale. Il paziente non è morto, però è in coma indotto.

Omofobia


Il vocabolario della lingua italiana la definisce così: "avversione ossessiva per gli omosessuali e l’omosessualità". Wikipedia riporta:

Con il termine omofobia si indica il pregiudizio, la paura irrazionale o l'odio violento nei confronti delle persone omosessuali, o le azioni che da esso derivano o che ad esso sono riconducibili.

Per omofobia si può intendere anche la paura dell'omosessualità, ed in particolare la paura di venire considerati omosessuali, ed i conseguenti comportamenti volti ad evitare gli omosessuali e le situazioni considerate associate ad essi. [...]

Inoltre:

Il semplice dissenso nei confronti dello stile di vita omosessuale, quando non si manifesti in forma violenta, non costituisce in quanto tale omofobia, trattandosi di una semplice espressione di un libero pensiero; può tuttavia scadere nell'omofobia nel momento in cui giustifichi, condoni o scusi atti di discriminazione, marginalizzazione, persecuzione e violenza perpetrati in base al solo dato dell'omosessualità e in assenza di altri motivi. L'omofobo può arrivare alla violenza fisica e all'omicidio, motivati dalla pura e semplice omosessualità della vittima.

L'episodio di omofobia che ha ottenuto più risalto (grazie al fatto che la famiglia ha voluto che fosse reso noto, invece di nasconderlo) è stato l'assassinio a freddo di un ragazzo del WyomingUSA, Matthew Shepard, avvenuto per mano di due suoi coetanei, che hanno sostenuto di averlo voluto punire per una "avance" sessuale in base al cosiddetto "panico gay". [...]
... l'omofobia cambia moltissimo a seconda della cultura di appartenenza. Alcune culture ritengono infatti sana e scontata l'espressione di disgusto o scherno verso gli atti e le persone omosessuali e, "se necessaria", la violenza per impedire le "spudorate" manifestazione dei comportamenti omosessuali.
In questo secondo senso l'omofobia può trarre (e normalmente trae) nutrimento e soprattutto legittimazione da condanne religiose
(esempio «Sono contrari alla legge naturale. Precludono all'atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati.», Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 2357) [...]

Secondo alcuni teorici, tra cui Calvin Thomas (qui citato in uno scritto del 2000) e Judith Butler,


« il terrore di essere considerati omosessuali domina le menti dei "normali eterosessuali", perché proprio questo terrore costituisce la mente di un "normale eterosessuale". È esattamente questo orrore per le "abiette" passioni omosessuali, prodotto e rinforzato dalla società, che crea e fa perdurare le mentalità dei "normali eterosessuali" in quanto tali, [...]» e che governa l'istituzione della "normativa etero".

Prosegue Thomas:


« L'omofobia comporta non solo la paura di coloro che sono spregevolmente identificati ma anche la paura di essere a propria volta spregevolmente riconosciuti: la paura, come dal significato letterale della parola, di essere "uguali a". Quest'ultima paura è una componente considerevolmente più forte nell'omofobia che nel sessismo o nel razzismo, perché il maschio sessista o il bianco razzista corrono molto meno il "pericolo" di essere scambiati per una donna o un non-bianco, rispetto a un "normale eterosessuale" di essere "scambiato" per un omosessuale.»

Se non l'avete ancora fatto vi riporto il concetto di panico gay:

La difesa da panico gay (in inglese: gay panic defense, che sarebbe meglio tradotto come difesa da panico anti-gay) è un termine che descrive una strategia legale difensiva, relativemente rara ma di alto profilo, nei confronti di accuse di aggressione o omicidio. In Gran Bretagna è anche conosciuta come guardsman's defence. [...]

La difesa da panico gay è utilizzata principalmente negli Stati Uniti, in particolar modo nelle aree dove l'intolleranza sociale, l'omofobia e la disapprovazione nei confronti dell'omosessualità sono assai diffuse. Occasionalmente, è stata utilizzata anche in casi di violenza contro transgender, transessuali e lesbiche.

Anche se mai utilizzata comunemente, l'utilizzo della difesa da panico gay viene sempre meno applicata a causa della maggior tolleranza nei confronti dell'omosessualità. I giudici spesso permettono questa strategia difensiva solo nel caso in cui siano convinti dell'onestà dell'imputato nel credere imminente un'aggressione sessuale da parte della vittima. Le indicazioni date ai legali dal Crown Prosecution Service di Inghilterra e Galles affermano:


« Il fatto che la vittima faccia avances sessuali all'imputato non provvede automaticamente, da sola, l'imputato di una difesa o auto-difesa per le azioni che potrebbero avere luogo. »

E' da notare la somiglianza con l'uso fino a qualche decennio fa nei tribunali italiani di considerare le vittime di stupro partecipanti alla colpa. Infatti fino a poco prima del '68 quando una donna veniva violentata era diffusa l'idea che essa aveva probabilmente provocato il suo aggressore con comportamenti troppo procaci.
Eclatante è il caso del delitto del Circeo, in cui una delle principali strategie di difesa fu quella di insinuare che se le due ragazze vittime (di cui una uccisa) avessero condotto una vita da "brave ragazze di casa" non si sarebbero cacciate in quella situazione, mentre conducendo una vita emancipata e libera hanno finito per provocare gli istinti dei loro aggressori.


Da buon osservatore, seppur etero (citazione non necessaria e, comunque, non facente parte della serie excusatio non petita, accusatio manifesta), mi sembra doveroso sottolineare che in una società come la nostra un non problema sia stato nel tempo e a causa di tanti fattori considerato quello che è oggi. Siamo nel 2007 e.v. ed ancora siamo qui a scriverne, parlarne, ecc.

Junk science


"Junk science is a term used in U.S. political and legal disputes that brands an advocate's claims about scientific data, research, analyses as spurious. The term generally conveys a pejorative connotation that the advocate is driven by political, ideological, financial, and other unscientific motives." Questa definizione (da noi tradotta come scienza rottame) è tratta da Wikipedia edizione inglese (in quella italiana non c'è riscontro). Da discreto osservatore non poteva sfuggirmi questo sito. Forse, tutti noi (chi più, chi meno), dovremo riflettere di più, accettare dopo aver ben valutato, dopo esserci fatti una nostra idea. Quello che altri fanno (cioè cercare di far passare per vero ciò che potrebbe non esserlo) dovrebbe cozzare contro una buona dose di sano scetticismo. Non è vero perché lo dice la tv, l'opinionista, il giornale, internet, wikipedia. E' vero perché è suffragato da prove (reali, non costruite). Osservare, per poi decidere. E sentirsi, almeno un po', meno burattini...

sabato 1 dicembre 2007

Piramidi europee

Sembrerebbe che anche l'Europa abbia le proprie piramidi. Si troverebbero in Bosnia, a pochi chilometri da Sarajevo, a Visoko (o Visoki). Un articolo interessante lo potete trovare qui. L'unica riflessione che mi vien da fare è che, se confermata, la presenza di questi edifici potrebbero far pensare a:
- un governo mondiale pre-glaciazione
- un tipo di architettura comune per edifici con le stesse destinazioni d'uso
Cosa ci facessero è del tutto relativo. Immaginatevi di trovare una raffineria tra diecimila anni. Non c'è nemmeno la più piccola traccia di petrolio. La civiltà di quel futuro non utilizza e mai utilizzerà petrolio come combustibile. Risultato: quell'incrocio di tubi, serbatoi e apparati per il trattamento del petrolio (o quello che dopo diversi millenni ne rimarebbe) cosa farebbe pensare? Nel nostro periodo storico quando non si sa a cosa serve qualcosa di ritrovato, da un archeologo, viene subito etichettato come per uso religioso, votivo,ecc . Io, comunque, mi limito ad osservare, voi, se volete, fatevi un idea...

venerdì 30 novembre 2007

Sindrome di Highlander.

highlander
E' quella che colpisce tantissime donne (e qualche uomo) che credono che il loro fisico e il loro"status" non cambi mai (in peggio) con il passare del tempo. Prima questa sindrome colpiva soltanto gli-le under 30 ma ora l'età, pare, si è alzata. Visto che colpisce maggiormente il sesso femminile, da qui in poi mi riferirò soltanto alle femminucce. Ci sono donne che non ne soffrono (e lo si capisce perché non centellinano le performance sessuali). E altre che ne sono affette. E sono un problema per loro e per chi ci sta assieme. I dati in mio possesso e che sono frutto di una continua osservazione mi hanno portato a pensare che la problematica sia particolarmente sentita. Sembrerebbe che non abbiano ancora trovato un rimedio farmacologico perché non è una malattia ne fisica ne psicologica. Piuttosto è possibile definirla come un modus vivendi al quale conformarsi o meno. Aggiungo che è una way of life che nel tempo non paga ne alle donne ne agli uomini. Comunque... Contenti loro...

giovedì 29 novembre 2007

Vimana

Il termine sanscrito Vimana, indica un generico e mitologico oggetto volante, descritto in numerosi testi religiosi indiani.

Non sono state individuate, finora, evidenze fisiche di tali oggetti, ma la loro descrizione è diffusa, e viene persino descritto il loro uso nelle guerre mitologiche del Mahābhārata e del Ramayana.

Secondo le descrizioni di questi testi sacri, i Vimana sono in grado sia di volare nell'aria, nello spazio e di immergersi sott'acqua.

Nei Veda, le più antiche scritture religiose del mondo, si menzionano diversi tipi di Vimana, con diverse forme e dimensioni :

  • Il sole e carri volanti che ruotano tirati da animali, di solito cavalli (anche se il carro della divinità vedica Pusan è trainato da delle capre)
  • Il "agnihotra-vimana", con due motori (Agni in sanscrito significa Fuoco)
  • Il "gaja-vimana", con più motori ( 'Gaja in sanscrito significa Elefante)

Il Vaimanika Sastra è un vero e proprio manuale che descrive, non solo come pilotare un Vimana, ma anche le sue caratteristiche tecniche.

Fonte: Wikipedia

Per approfondire cliccate qui.



Decisamente interessante. Assolutamente da visitare!

domenica 25 novembre 2007

Così in cielo, così in terra...

Curiosità italiane


Visualizzazione ingrandita della mappa

Bohemian Grove (o Club)


Wikipedia descrive così il Bohemian Club. Mi nasce, spontanea, una domanda. Che ci fanno tutti quei pezzi grossi dell'economia, dell'establishment politico e militare in un bosco a partecipare a un rito più o meno "suggestivo"? Il rituale viene così descritto dall'edizione inglese di Wikipedia: Cremation of Care is an "ancient Canaanite, Luciferian, Babylon mystery religion ceremony...". Avete letto bene: un antica cerimonia cananea, luciferina,babilonese. Un po' démodé, non credete? I video che seguono sono una serie di immagini su questa cerimonia e i "presunti"(?) membri del Club. Google può aiutarvi parecchio se decidete di saperne di più... E se non lo considerate tempo perso...






sabato 24 novembre 2007

Controllo globale

Quello che vedete nella foto è un RFID. Inutile ricordare che se hai il cellulare appresso (specialmente quelli di ultima generazione) è possibile tracciare la tua posizione. Figuriamoci se hai impiantato un RFID sottocutaneo. Per ora non c'è nessuna volontà di renderlo obbligatorio (domani... Chissà) ma per accedere (e per eseguire pagamenti) alcuni locali lo propongono. Visto che dovrebbero eliminare le code e visto che fanno tendenza qualcuno decide di farseli impiantare. In qualche stato
c'è già qualche proposta, i militari americani dovrebbero averlo già (per motivi di riconoscimento e strategici). Forse le "farneticazioni" di Icke non sono tali. Se volete dare uno sguardo alle potenzialità (nel bene e nel male) del RFID collegatevi su questo sito. Io, come al solito, mi limito ad osservare. Voi, se volete, decidete da che parte stare. Ma non ascoltate nessuno. Usate la vostra testa...

Men In Black

Probabilmente il primo breve resoconto sui MIB risale al 21 giugno 1947. Quel giorno, il pescatore Harold Dahl disse di aver avvistato sei dischi volanti nei pressi di Maury Island (si tratta di una penisola di Vashon Island, in Puget Sound, vicino Tacoma, Washington). Sull’imbarcazione c’erano Dahl, suo figlio, altri due uomini, ed un cane. Dahl scattò qualche fotografia di tali oggetti, aggiungendo che uno di essi aveva versato delle scorie sulla sua imbarcazione, che avevano ucciso il suo cane e ferito suo figlio. Dahl ha poi raccontato che il giorno seguente un uomo si presentò a casa sua, invitandolo a fare colazione insieme nelle vicinanze. Dahl accettò l’invito. Egli descrisse l’uomo come imponente: alto e muscoloso, con indosso un completo nero. L’uomo guidava una Buick del 1947, e Dahl immaginò che si trattasse di un agente del governo o dell’esercito. Dopo la colazione, l’uomo gli raccontò tutti i dettagli dell’avvistamento, nonostante Dahl non ne avesse fatto alcuna pubblicità. Inoltre, l’uomo diede a Dahl un avvertimento generico, che Dahl interpretò come minaccia, circa il fatto che la sua famiglia sarebbe stata messa in pericolo se Dahl avesse rivelato a qualcuno quanto aveva visto. Le affermazioni di Dahl sono state messe in discussione: egli stesso dichiarò in seguito che si era trattato di uno scherzo, ma nei sostenitori delle teorie del complotto permane il dubbio che l’abbia fatto per evitare ritorsioni nei confronti dei suoi familiari.

Fonte:Wikipedia

WAR!


Banchieri americani dietro il Terzo Reich. Ebrei che foraggiano (guadagnandoci) chi in Europa perseguita altri ebrei. In Europa arriveranno i Liberatori. Molti non faranno più ritorno. E chi stava dietro non ha mai pagato... Molti sono morti. Per il profitto dico io. Per sconfiggere il nazismo dice la storia. Dietro una guerra ci sono (quasi) sempre i soldi. Milioni di dollari in oro, acciaio, carburante, carbone e titoli di Stato americani permisero ai tedeschi di mettere in piedi una formidabile macchina da guerra. Forse senza tutti quei capitali non ci sarebbe stata la seconda guerra mondiale. Forse.










Posto di blocco (all'americana).

Come in un videogame... Però quelle sono persone. (2)..

Come in un videogame... Però quelle sono persone...



Apocalisse di Giovanni. Cap. 13 vers. 1



Vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, sulle corna dieci diademi e su ciascuna testa un titolo blasfemo.












Pure la bandiera... Guerra al terrorismo?

Iraqi child after bombing (still alive) - War on Terrorism



Potrebbe pure essere, no?

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Siamo sicuri che gli eserciti del mondo occidentale siano in giro per il mondo a portare la democrazia? Oppure per difendere i profitti di pochi?