giovedì 26 giugno 2008

Europäischen Wirtschaftgemeinschaft

Il 25 marzo 1957 nasceva, con i Trattati di Roma, la Comunità Economica Europea. Dovete sapere che ci sono due correnti di pensiero per quanto riguarda la suddetta comunità: la prima afferma che esiste una correlazione con la Europäischen Wirtschaftgemeinschaft nazista ed, ovviamente, la seconda nega qualsiasi legame. Visto che fare ipotesi, per ora, non è reato proviamo a formularne alcune ed intrecciamo il tutto in uno zibaldone che taluni (forse a ragione o forse a torto) definirebbero "complottista". Partiamo lontano nel tempo. Alcuni studiosi (che Wikipedia definisce poco attendibili) dicono che Hitler padre fosse figlio illegittimo del barone Salomon Mayer von Rothschild. Quindi Adolf Hitler (supponendo che sia vero quanto scritto da Hansjurgen Koehler, Walter C. Langer, Greg Hallett) era, in parte, ebreo. E qui le supposizioni possono essere di tutti i tipi. Se fosse tutto vero, da un rapporto illegittimo (con un ebreo) nacque il padre di uno dei più grandi criminali della storia e cioè il dittatore che perseguitò gli ebrei (avendo comunque anch'egli ascendenze Ashkenazi) con l'intenzione di spazzarli via dalla faccia della terra. E se fosse stato manovrato da quella potentissima famiglia di banchieri (leggi Rothschild) a loro volta manovrati da qualcuno di ancora più potente? Se era nei piani di Hitler creare una Europäischen Wirtschaftgemeinschaft (Comunità Economica Europea) forse solo l'esito infausto (per il Terzo Reich) della guerra ha fatto si che lo stesso progetto (o, probabilmente, con finalità simili) non sarebbe stato portato avanti solo dai tedeschi ma da una successiva coalizione di stati cosiddetti democratici (tra i quali l'allora Repubblica Federale Tedesca) sempre manovrati da chi aveva intenzione di creare un'unica nazione, un'unica entità geopolitica. Ma perché? E quali sarebbero le finalità? Non è dato saperlo. Sembra esserci un sottile filo conduttore che attraversa i secoli per perseguire uno scopo occulto. E quale può essere quella struttura che è capace di mettere a punto una strategia da attuarsi con il passare di centinaia di anni? Sarei tentato di affermare che sarebbe possibile solo da chi la inizia. Ma non avrebbe senso. Dovrebbero essere persone che non hanno la nostra stessa velocità di invecchiamento e che simulano la loro morte per non dare nell'occhio. Roba da x-file. Roba da matti. Ma se fosse invece, più semplicemente, come una specie di confraternita i cui adepti sono indottrinati sin da piccoli? Sarebbe spiegabile l'attuazione di una, dicevamo, strategia a lunghissimo termine. Ma sfugge ancora il perché. Potere? Supremazia planetaria? Siamo "allevati" come cavie per sviluppare varie razze adattabili in altri "possedimenti" planetari o per gli stessi motivi per i quali noi alleviamo il bestiame o altri animali? Di supposizioni ne possiamo fare a bizzeffe. Però di prove è difficile trovarne anche soltanto una. È vero che appare abbastanza evidente che ci sono tutte le condizioni per supporre che nel mondo esista una sinarchia ma è altrettanto vero che le persone già non credono se vedono figuriamoci se viene chiesto loro di osservare con maggiore attenzione e di farsi un'idea propria del mondo in cui vivono. Banalmente si potrebbe pensare che il vero "perché" è semplice. Persone con un ego smisurato e con bramosie di potere. Uomini e donne che vivono la vita come se giocassero una partita a Monopoli ®. Forse tutto si riduce a questo. Potere - soldi - sesso. E basta. Non so quali di queste ipotesi siano le più inquietanti. Non so se devo aver paura più di un "rettiliano" o di un banchiere. Forse di un banchiere-rettiliano...