domenica 14 settembre 2008

Cerchiamo di esser seri...

  • 10.250 euro stipendio di un pilota Alitalia*

  • 6.750 euro stipendio di un pilota AirOne*

  • 3.400 euro stipendio di un assistente di volo Alitalia**

  • 2.200 euro stipendio di un assistente di volo AirOne**

* Retribuzione mensile lorda 2005 di un comandante con 10 anni di anzianita' e 60 ore/volo mensili
** Retribuzione mensile lorda 2005 di un assistente di volo con 7 anni di anzianita' e 60 ore/volo
Dati Alitalia (fonte:
Telefono Blu)

Questi dati fanno pensare e innervosire i milioni di Italiani che campano con 1000 € o poco più. Visto che quei 1000 sono riferiti a circa 160 ore mensili (6.25 € all'ora). Se calcoliamo sui 2200 per 60 ore (con il vecchio contratto) la paga oraria è 36 €. Senza dubbio una bella differenza. In base a quanto riportato su "il Giornale.it" lo stipendio di un pilota appena assunto scenderebbe, secondo il piano Cai, a 872,58 (sempre, ma non è chiaro, netti e su 60 ore senza contare straordinari ed indennità). Una retribuzione oraria di 14,54 €. Basterebbe che il nostro neo-pilota lavorasse per 120 ore ed il suo stipendio passerebbe a circa 1750 € (a cui dobbiamo sempre sommare indennità e straordinari). E stiamo parlando di un neo assunto.  E pur vero che i comandanti ed i piloti hanno una grossa responsabilità ma è anche vero che in base ai dati consultabili volano decisamente meno degli altri. E le responsabilità diminuiscono molto se sei una hostess o uno steward. Quindi non capisco perché gli assistenti di volo devono essere sul piede di guerra, hanno forse paura di entrare nel club dei 1000 € al mese? Anche loro potrebbero lavorare 120 ore al mese e potrebbero comunque permettersi la vacanza in Sardegna. Come italiano risucchiato dall'euro nel girone di quelli che fanno salti mortali per arrivare a fine mese mi sento offeso e la cosa mi urta non poco. Ebbene sì. Stavolta non riesco proprio ad essere un osservatore neutrale...

P.S.: Dimenticavo gli esuberi. Si dice che siano 1000 o 3000 o 7000. E sorge spontanea una domanda. Come mai sono in esubero? Non è che fossero assunzioni "politiche"?  Oppure, tipico fenomeno italiano, uno lavorava e tre stavano a guardare? E già successo in altre società a partecipazione statale una volta diventate private. Pullulavano di fancazzisti (che ci sono anche nelle aziende private ma sono più abili e più paraculi, quasi invisibili) e iniziati i tagli, spesso, a farne le spese non erano loro nella totalità ma anche persone che lavoravano sodo (si sa, anche questa è Italia). A queste persone, a chi lavora e lavorava  con serietà  e impegno tutta la mia solidarietà. So cosa vuol dire. Anch'io sono stato un esubero...