mercoledì 19 marzo 2008

Mordechai Vanunu

Chi è il signore della foto qui a fianco? Dando la solita occhiata su Wikipedia scopro che:

Mordechai Vanunu (מרדכי ואנונו) (nato il 13 ottobre del 1954), anche conosciuto con il suo nome di battesimo di John Crossman, è un tecnico nucleare israeliano, che nel 1986 rivelò al Sunday Times, l'esistenza di un piano segreto di armamento nucleare da parte dello stato di Israele, che all'epoca avrebbe posseduto 200 testate nucleari. All'epoca lavorava alla centrale di Dimona.


Venne sequestrato a Roma da un agente del Mossad e trasferito in Israele dove venne imprigionato e accusato di alto tradimento. Fu giudicato a porte chiuse e condannato a 18 anni di carcere, 11 dei quali passati in completo isolamento. Uscito di prigione il 21 aprile 2004, è stato sottoposto dalle autorità israeliane a notevoli restrizioni della libertà; in particolare:

  • non può avere contatti con cittadini di altri paesi che non siano Israele
  • non può avvicinarsi ad ambasciate e consolati
  • non può possedere un telefono cellulare
  • non può accedere ad Internet
  • non può lasciare lo stato di Israele

Vanunu in un'intervista soggetta a censura, ha rivelato a Jeff Heinrich del Montreal Gazette, che il proprio sogno era emigrare in Canada.

Nell'estate del 2007 Vanunu è stato condannato a sei mesi di reclusione dal tribunale per la pace di Gerusalemme, decisione presa dal giudice Yoel Tzur. Interrotta la libertà vigilata, l'ex tecnico dovrà quindi tornare in carcere. La condanna arriva in seguito ad un tentativo di fuggire da Israele per andare in Cisgiordania.

Notate che è stato rapito a Roma... Le ipotesi che si possono fare sono due:
  • i nostri servizi non sono poi così attenti a quello che succede nel nostro paese
  • quelli del Mossad sono mooolto bravi
Però. C'è sempre un però. Vi ricordate di Abu Omar? E' quello che vedete in questa foto

Secondo la solita Wikipedia e per quanto scaturito dalle indagini questa volta il coinvolgimento dei nostri servizi c'è stato. Quindi: o la CIA è meno brava del Mossad oppure Mordechai Vanunu dovrebbe il suo rapimento a una svista dei nostri servizi. Ipotesi valida? Forse. Dove voglio arrivare? Da nessuna parte. Volevo fare esclusivamente un breve excursus su quanto sia piccolo il mondo. Su quanto i nostri destini siano interconnessi e su quanti fatti l'uomo della strada sia completamente all'oscuro. Fate una prova: provate a chiedere ad un passante se ha mai sentito parlare delle Extraordinary rendition.
Non so quanti vi saprebbero rispondere. Tanto vale il discorso che se la cosa non ci tocca... Ma pensate se vi dovesse succedere una vicenda come quella di Ahmed Bouchiki residente a Lillehammer. Sono sicuro che vi verrebbe da pensare che, forse, il mondo come lo conosciamo noi esiste solo nelle noste teste. In realtà è veramente troppo troppo complicato.