domenica 7 settembre 2008

Il Triangolo delle Bermude


Il Triangolo delle Bermude.  Avrò avuto poco più di dieci anni quando mi regalarono il primo libro sul "Triangolo". In quegli anni al cinema proiettavano film come "Incontri ravvicinati del terzo tipo" e "Guerre Stellari". C'era una specie di febbre collettiva. Potei partecipare ad un convegno tenuto dall'Aeronautica Militare e nonostante la mia giovane età potei fare alcune domande ad uno dei relatori. Costui, militare di carriera, rimase spiazzato dalle mie citazioni e dai quesiti che gli ponevo (avevo appena letto un libro sull'argomento) fatti, poi, da un così giovane interlocutore. Le sue risposte furono vaghe. Ovviamente. Negli anni ho continuato a documentarmi e risposte non ne ho trovate. Le risposte ufficiali dicono che il Triangolo è un'area come un'altra. Quelle ufficiose invece dicono che qualcosa c'è ma non è spiegabile e quindi non può esistere. Le persone che negli anni si sono dedicate alla catalogazione e allo  studio del fenomeno non possono fare altro che riportare le testimonianze e i silenzi legati ai casi che nel tempo, mi risulta, continuano a verificarsi (da leggere la lunga lista di aerei e navi reperibile sul sito www.bermuda-triangle.org). Superfluo  sottolineare che oggi come oggi  la sparizione di un vascello o di  un aeromobile  nel Triangolo Maledetto non fa più notizia. E i poveracci che ne sono vittime sono destinati all'oblio. Lo stesso oblio che piano piano sta inghiottendo anche quella porzione di oceano nota anche come  "il Triangolo del Diavolo"...

Pubblicato con Flock