sabato 26 aprile 2008

Kuwait City | Al-Amiri Hospital


Al-Amiri Hospital, inserito originariamente da Mink.

Non so se è questo l'ospedale di Kuwait City dove gli iracheni strapparono i bambini dalle incubatrici. So soltanto che la vicenda dei poveri bimbi era una bufala creata ad arte per ottenere il consenso dell'opinione pubblica americana ed internazionale per creare un blocco unito contro l'Iraq.

Al momento della sua diffusione, la storia venne largamente creduta e non vi fu alcuna smentita fino alla fine della guerra. Da allora, alcuni giornalisti e organizzazioni umanitarie hanno svolto delle indagini, giungendo alla conclusione che si trattava di un falso. Il fatto venne considerato gravissimo negli ambienti stessi delle pubbliche relazioni, eppure parte del pubblico crede ancora che sia vero.

"La testimonianza più commovente del 10 ottobre fu quella di una ragazzina kuwaitiana di 15 anni, identificata soltanto per nome, Nayirah. Secondo l'Assemblea, il cognome di Nayirah restava riservato per evitare ritorsioni irachene contro la sua famiglia che si trovava nel Kuwait occupato. Singhiozzando, la ragazzina descrisse ciò che aveva visto con i suoi occhi in un ospedale di Kuwait City. La trascrizione della sua testimonianza venne diffusa in un kit informativo del Citizens for a Free Kuwait. "Ero volontaria all'ospedale al-Addan", raccontò Nayirah. "Mentre ero lì, ho visto i soldati iracheni entrare nell'ospedale con i fucili e dirigersi nelle camere dove si trovavano i bambini nelle incubatrici. Hanno tolto i bambini, hanno portato via le incubatrici e li hanno lasciati morire sul pavimento gelido." Continuò affermando che questo era accaduto a "centinaia" di bambini.

Passarono tre mesi dalla testimonianza di Nayirah all'inizio della guerra. Durante questi mesi, la storia dei bambini tolti dalle incubatrici veniva ripetuta in continuazione. La raccontò il Presidente Bush. Fu raccontata durante le testimonianze al Congresso, nei talk show in TV, alla radio e al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Amnesty International riporto' la denuncia in un rapporto sui diritti umani del dicembre 1990, dichiarando che "oltre 300 neonati prematuri sarebbero deceduti dopo essere stati tolti dalle incubatrici portate via dai soldati iracheni".
"Di tutte le accuse mosse contro il dittatore", osservò MacArthur, "nessuna ebbe più impatto sull'opinione pubblica americana di quella secondo cui i soldati iracheni avrebbero tolto 312 neonati dalle incubatrici lasciandoli morire sul pavimento gelido dell'ospedale di Kuwait City".
All'Assemblea sui diritti umani, tuttavia, la Hill & Knowlton e il deputato Lantos non avevano detto che Nayirah era un membro della famiglia reale kuwaitiana. Infatti suo padre e' Saud Nasir al-Sabah, l'ambasciatore del Kuwait negli Stati Uniti, anch'egli presente nell'aula dell'assemblea durante la testimonianza. L'Assemblea non rivelò inoltre che il vice presidente della Hill & Knowlton, Lauri Fitz-Pegado, aveva istruito Nayirah per la testimonianza.

Anche questa è guerra ed operazioni del genere le chiamano psyop e si sono viste da quando è nato l'uomo e di conseguenza la guerra. Per avere una visione d'insieme visitate questa pagina (le parti del testo in grassetto sono tratte, appunto, dal documento linkato) oppure leggetevi VENDERE LA GUERRA (La propaganda come arma d'inganno di massa) Sheldon Rampton, John Stauber - Nuovi Mondi Media