sabato 5 gennaio 2008
giovedì 3 gennaio 2008
NATO vs SCO
Guardate bene queste due bandiere. E sperate che non si
vedano mai contrapposte in un campo di battaglia. La prima è della NATO, la seconda della SCO.
Nella seconda potrebbero presto aggiungersi agli stati raffigurati anche l'India, l'Iran e la Mongolia. Un nuovo blocco, un nuovo "gioco" che inizia. Mi chiedo perché la televisione non ne parli. Della SCO, intendo. La Shanghai Cooperation Organisation non sta facendo cose di poco conto. Provate a leggere questo articolo.
Prima c'era la Nato ed il Patto di Varsavia. Ora, al posto del Patto di Varsavia, la SCO. E speriamo che la "guerra fredda" non rincominci...
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15:18
mercoledì 2 gennaio 2008
Antiamericanismo
Questo post non vuole essere un dietrofront. Vuol essere esclusivamente una precisazione. No, non mi ha chiamato la Digos. Io, come tante altre persone che conosco, non sono antiamericano. Non posso avercela con l'agricoltore del Minnesota o del Kansas. O con gli addetti del terziario USA o con gli operai del comparto chimico. Mi da semplicemente fastidio che pochi (non necessariamente americani) possano controllare il destino del mondo. Che alcune di queste persone siano di nazionalità americana (cioé statunitense) non significa che tutti gli americani abbiano mire imperialiste. Però esistono. Una multinazionale degli Stati Uniti ha un peso, oltre che commerciale, anche politico. Se chi comanda ha un "debito" chiamamolo "morale" con gli sponsor che hanno fatto si che arrivasse al vertice questi chiederanno qualcosa in cambio (in termini di politica estera - trattati economici). Io, quindi, non sono sospettoso o contrario a tutto ciò che è a stelle e strisce. Sono diffidente e in opposizione a chi a stelle e strisce o con una bandiera bianca-blu-rossa o rossa con quattro stelle piccole ed una grande o la croce di S. Giorgio (e quindi chi sta sotto l'Union Jack) voglia cambiare il mio mondo senza dirmelo. Tutto qui. Nessuna dietrologia. Se i sovietici avessero avuto un'altra cultura e un'altra politica il russo sarebbe la seconda lingua mondiale. Dopo la Cina. Il colosso cinese già influisce nel mondo a livello economico. Ora come ora sono tre i poli: quello angloamericano, quello russo (in continua crescita nonostante tutto) e quello cinese. Se le cose continueranno così diventerò (diciamo che già lo sono) diffidente per tutto ciò che mi verrà propinato anche da russi e cinesi. In soldoni: con chiunque voglia "cambiare" il mondo come se la storia del pianeta terra fosse per loro alla stessa stregua di una partita a Monopoli.
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23:40
United States Information Agency
Date uno sguardo a questo documento e a questi documenti. Fatto? Ok. Il logo che vedete è della United States Information Agency, l'agenzia americana che è dietro i film che tanto piacciono a noi italiani. I film possono piacere ma sono, appunto, solo film non una ripresa in diretta di un avvenimento. Gli americani hanno ben capito che prima di tutto le guerre si vincono con la propaganda. E visto che sono sempre in guerra (ufficialmente e ufficiosamente) per loro la necessità di produrre dei media propagandistici è questione di tutti i giorni. Il problema è che sono bravi (anche se spesso i messaggi patriottici sono facilmente smascherabili o addirittura palesi - vedi i telefilm sui vari corpi militari). E noi italiani, si sa, siamo un po' tutti come il personaggio dell'indimenticabile Alberto Sordi, Nando Moricone. Tutti americani di Kansas City. E questo, "uazz american... wuozz awaya", gli americani (veri) lo sanno benissimo. Soprattutto l'Establishment statunitense. Quando guardate un film made in U.S.A. provate a guardarlo (anche) con un po' di spirito critico (e libero) . Può essere come un gioco per non essere fatti fessi e contenti.
P.S.: Precisazione. Salvate il soldato Ryan rimane comunque, a mio avviso, un bel film. Film, non verità storica.
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13:01
Benazir Bhutto, forse una pedina....
Se date una rapida lettura a questo documento, considerando valide le tesi dell'autore, potreste avere una risposta al "chi giova" di qualche post fa'. Anzi a chi non giova se consideriamo, come si evince dall'articolo, Benazir Bhutto come una pedina degli statunitensi...
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01:02
martedì 1 gennaio 2008
Ieri, oggi, domani...
Il Massacro di My Lai
Queste immagini per quanto crude meritano di esser viste. Il perché è presto detto. Non si riferiscono ad una carneficina compiuta da qualche frangia estremista e sanguinaria in estremo oriente. Si riferiscono al massacro di My Lai. Mi si potrà dire che in tutte le guerre queste cose accadono. Vero. E' altrettanto vero che non sono comunque giustificabili. Anche allora gli Stati Uniti stavano esportando la "democrazia". O fungevano da baluardo. O difendevano, più semplicemente, i propri interessi. Per il bene del mondo (il loro).
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15:01